Vladimir Kara-Murza, giornalista ed aspro critico del Cremlino, si e' misteriosamente ammalato gravemente martedi' sera ed è ricoverato in condizioni critiche a Mosca, dove, scrive il Times, si teme possa essere stato avvelenato. Ad esserne convinta e' la moglie Yevgenia.
Kara-Murza, che ha doppia cittadinanza, britannica e russa, ha accusato i primi malori dopo che l'Ong per cui lavora, Open Russia, ha diffuso un film molto critico nei confronti dell'uomo forte della Cecenia, il presidente e fedelissimo di Vladimir Putin, Ramzan Kadyrov. Il 33enne giornalista era anche amico di Boris Nemtsov, altro esponente di spicco dell'opposizione russa, ucciso in condizione misteriose tre mesi fa mentre camminava con la fidanzata lungo le mura del Cremlino.
L'organizzazione Open Russia e' guidata da un'altra spina nel fianco di Putin, l'ex oligarca Mikhail Khodorkovsky, in auge ai tempi di Boris Eltsin ma caduto in disgrazia con l'avvento al potere di Putin. Khodorkovsky, arrestato per frode fiscale nel 2003, ha subito diverse condanne. Venne rilasciato a dicembre del 2013 dopo un'amnistia voatta dalla Duma. Da allora vive in Germania.