Per la prima volta il Gip di Palermo ha riconosciuto lo stalking aggravato dal metodo mafioso e ha deciso l'arresto di Calogero Di Majo, 54 anni, eseguito dalla squadra mobile. La vicenda parte dal 2 novembre 2013, quando un negoziante del quartiere Noce fu picchiato a martellate per aver denunciato gli estorsori. Ne seguì la condanna a 16 anni del figlio di Di Majo, Massimiliano. Il padre ha così condotto gravi pressioni psicologiche nei confronti del negoziante taglieggiato e di parenti.