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Ramazzotti minacciato:
"Ti ammazzo
davanti a tutti"

Successo di pubblico pagante e di spettatori tv per la Partita del cuore allo Juventus Stadium. Ma con un fuori programma inaspettato, la quasi rissa tra Nedved e il rapper Moreno e l'accesa reazione di qualche altro partecipante. Tra loro Eros Ramazzotti, che dopo "essersi appiccicato" con Barbarossa - per utilizzare le parole della telecronaca - oggi su Istagram denuncia: "Uno in campo mi ha detto 'Se mi tocchi di nuovo ti ammazzo davanti a tutti'...". Chi è stato guerriero sul campo, evidentemente, fa fatica a concepire il calcio come evento non competitivo. E' il caso di Pavel Nedved che ha ricambiato il tunnel del giovane Moreno, e l'irriverente saluto del giovane rapper, con un entrata maschia che lo ha fatto volare a terra. E che ha scatenato il battibecco in campo tra Ramazzotti e Barbarossa. "Io sono buono, ma le ingiustizie e le minacce non le accetto. La sua reazione poteva e doveva essere molto più pacata e intelligente", scrive Eros senza fare nomi. "Ringrazio tutti quelli che ogni giorno fanno qualcosa per qualcuno che ce ne ha bisogno - aggiunge - senza fare i fenomeni e i giocolieri saltimbanchi". La beneficienza, per fortuna, non si è fatta condizionare da queste polemiche: le donazioni all'sms solidale 45509, in funzione fino alle 24 di oggi, vanno ormai versi i due milioni di euro, mentre l'incasso dai biglietti venduti per assistere la partita alla Juventus Stadium, 462mila euro, ha superato quello del 2014. Tutto il ricavato andrà alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e alla Fondazione Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche.

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