Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Morto in gita: tracce
di Dna sotto le unghie

Tracce di Dna sono state trovate sotto le unghie di Domenico Maurantonio, lo studente padovano che lo scorso 10 maggio è volato dal quinto piano dell'hotel dove alloggiava insieme ai suoi compagni di classe, in gita a Milano per l'Expo. E nel suo stomaco è stata rilevata una quantità di alcol maggiore rispetto a quella presente nel sangue, che potrebbe indicare che avesse bevuto fino a poco prima di morire. Sono questi alcuni dei dati emersi dai primi accertamenti medico-legali, tossicologici e genetici, ancora parziali, eseguiti dai consulenti Giulio Giovannetti, Luca Sironi e Marzio Capra, nominati dal pm di Milano Claudio Gittardi, che coordina le indagini condotte dalla Squadra mobile. Accertamenti che per ora, in ogni caso, non avrebbero portato ad una svolta, ma ad aggiungere importanti tessere nel puzzle delle indagini con nuovi elementi al vaglio di investigatori e inquirenti per ricostruire la dinamica della morte dello studente di 19 anni. Dalle prime analisi è stata esclusa, inoltre, l'assunzione di droghe. Allo stato, comunque, i consulenti non hanno ancora depositato in Procura la loro prima relazione parziale sugli esami scientifici e dovrebbero farlo tra domani e i prossimi giorni. 

I residui di Dna, pare di scarsa quantità, sotto le unghie del ragazzo dovranno essere analizzati e comparati con altro materiale biologico raccolto nel corso dell'inchiesta, come il Dna prelevato ai compagni di Domenico. Nell'ambito degli accertamenti, inoltre, si stanno cercando anche eventuali tracce di Dna su alcuni lividi che il giovane aveva su un braccio quando è volato giù dalla finestra. Gli esami medico-legali, inoltre, quando confluiranno in una prima relazione parziale firmata da tutti e tre i consulenti, potranno anche meglio chiarire l'orario della morte del giovane che per ora è compreso in una fascia che va dalle 5,30 alle 7 del mattino. E ciò anche attraverso l'analisi relativa alla probabile ultima assunzione di alcol da parte del ragazzo, non smaltito e ancora presente nello stomaco. Domenico, infatti, potrebbe aver bevuto alcolici fino a poco prima di morire e per questo la sostanza è rimasta nello stomaco, mentre nel sangue è stato rilevato solo il quantitativo di circa un grammo per litro. Dopo il deposito della relazione parziale, gli inquirenti lavoreranno anche per ricostruire con esattezza la dinamica della caduta non accidentale dalla finestra del quinto piano dell'hotel. Una caduta 'a piombo', in parallelo alla parete dell'edificio. Allo stato, è certo che in quel corridoio dell'albergo nessuno degli altri ospiti presenti abbia sentito urla o confusione. In ogni caso, non si esclude, al momento, nemmeno l'ipotesi della colluttazione, così come quella dello scherzo finito in tragedia. Gli investigatori indagano in primo luogo su comportamenti anomali da parte del ragazzo o di alcuni compagni di classe nel corso della nottata e diversi particolari restano ancora da chiarire. Sui social network, intanto, è comparso l'invito ad accendere una candela per "un ultimo saluto". L'appuntamento, organizzato dal gruppo Facebook 'Vogliamo verità e giustizia per Maurantonio Domenico', è fissato per mercoledì 10 giugno, dalle 21.30 alle 22, a un mese esatto dalla morte dello studente.

Caricamento commenti

Commenta la notizia