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Sessantadue arresti
per phishing

Sono state disposte dalla procura della Repubblica di Perugia 29 delle 62 ordinanze di custodia cautelare che vengono eseguite in Italia e all'estero per bloccare una pericolosa rete criminale transnazionale composta prevalentemente da nigeriani e camerunensi, dedita al riciclaggio di ingenti somme di denaro provento di phishing di ultima generazione. L'indagine è stata condotta dalla polizia postale e delle Comunicazioni di Perugia.

L'organizzazione criminale sgominata oggi dalla Polizia, insieme a Europol e Interpol, riusciva a realizzare ingenti profitti grazie ad un tecnica innovativa denominata "man-in-the-middle" (uomo in mezzo) che consiste nell'accesso abusivo informatico a caselle di posta elettronica di aziende italiane ed estere commesso attraverso tecniche di hackeraggio e social engeneering. I criminali riuscivano così a inserirsi nei rapporti commerciali tra aziende e i loro fornitori, all'insaputa delle stesse, indirizzando i reciproci pagamenti su conti correnti nella disponibilità dell'organizzazione. Delle 62 ordinanze di custodia cautelare emesse, 29 sono della Procura della Repubblica di Perugia che ha messo in campo circa 80 uomini della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Servizio Centrale e dei Compartimenti Regionali di Perugia, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna e Firenze.(ANSA).

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