Il Milan è vicino a Jackson Martinez, attaccante del Porto con una clausola rescissoria da 35 milioni di euro. E' molto ben avviata la trattativa fra i dirigenti portoghesi e Adriano Galliani, pronto a proseguire a oltranza per mettere a segno l'acquisto rossonero più costoso dall'estate del 2001, quando c'era la lira e Silvio Berlusconi investì circa 70 miliardi su Inzaghi e ancor di più su Rui Costa. Questo colpo archivierebbe anni di austerity inaugurando l'epoca iniziata con l'intesa per l'ingresso in società di Bee Taechaubol e confermando l'intenzione di rinforzare la squadra, tornare subito in Champions League e sbarcare sulla Borsa di Hong Kong. "Il futuro di Martinez è praticamente definito e tutto dovrebbe risolversi nei prossimi giorni. Andrà in un top club europeo e il Porto riceverà per intero la clausola rescissoria", si è sbilanciato il suo agente, Luiz Henrique Pompeo, e l'ultimo nodo della trattativa (in cui il 're dei procuratori', Jorge Mendes, fa da mediatore) sembra la richiesta del Milan di dilazionare il pagamento dei 35 milioni con cui è stato blindato il capocannoniere degli ultimi tre campionati portoghesi. Ventinove anni a ottobre, Jackson Martinez (con la Colombia sta preparando la Copa America) ne ha trascorsi otto fra Indipendente Medellin in patria e Jaguares de Chiapas in Messico, con una parentesi sfumata in Corea del Sud per un contratto tradotto male, prima di raggiungere l'Europa. Il Porto lo ha pagato 9 milioni di euro nel 2012 e lui ha fatto dimenticare la partenza di Hulk. Ora il colombiano potrebbe sbarcare a San Siro con le sue velleità da rapper, i suoi festeggiamenti danzerecci che gli sono valsi il soprannome di 'Cha Cha Cha' e le sue movenze da predatore dell'area per cui è chiamato 'Pantera'. Al momento questa pista è più percorribile di quella che porta a Zlatan Ibrahimovic, che si è detto pronto a tornare in rossonero. All'indomani della telefonata con lo svedese (che il Psg vorrebbe cedere per arrivare a Cristiano Ronaldo), Galliani è volato in Portogallo per stringere su Martinez, accompagnato da Nelio Lucas, il numero uno del fondo d'investimenti Doyen Sports e advisor sportivo di Taechaubol. "Costruire assieme sotto la guida del presidente", ha scritto su Instagram il thailandese pubblicando la foto della stretta di mano fra l'ad rossonero e Lucas a bordo del volo privato verso Oporto. Una prova che il broker thailandese ha voce in capitolo anche sul mercato (per cui Fininvest ha stanziato 150 milioni di euro) dopo aver messo sul piatto poco meno di mezzo miliardo di euro per il 48% del club. E se il Milan ha una quotazione di mercato da 1 miliardo, superiore a quella di Premium (valutata 900 milioni), è perché "c'è qualcuno che è un genio", ha osservato Pier Silvio, vicepresidente e ad Mediaset, con una battuta di apprezzamento per il padre Silvio: "Mi è sembrata un'operazione brillantissima. Abbiamo fiducia nel potenziale commerciale della borsa di Hong Kong, è una sfida ambiziosa ma c'è la possibilità di pensare in grande e guardare al futuro - ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi - Anzi, proprio in questo si sono trovati lui e mio padre. L'opzione di maggioranza? Che io sappia nell'accordo non c'è" e in ogni caso "saremo noi come Fininvest a decidere cosa fare". E una decisione targata Berlusconi è quella di affidare il Milan a Mihajlovic (che sarà ufficializzato dopo la formalizzazione della separazione fra il club e Inzaghi). "Mi piace - è il commento del vicepresidente e ad Mediaset : mi sembra l'uomo giusto perché è molto deciso e ha esperienza. Il Milan deve essere riprogettato".
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