La Lega continua la sua guerra agli immigrati. E Renzi reagisce contro «chi gioca con le paure degli italiani»: accoglienza e sicurezza devono andare insieme. E poi c’è il governatore veneto Luca Zaia che vuole cacciar via i profughi dalle località turistiche. E Maroni che reagisce all’aggressione del capotreno a Milano da parte di un gruppo di “latinos” – ieri due arresti – con un secco invito alla polizia: «Se è necessario si spari». La gendarmeria francese ha intanto bloccato il passo ai migranti senza documenti né permessi di soggiorno che premono per passare oltreconfine dopo essere sbarcati nel sud Italia. Il nuovo governatore ligure Giovanni Toti ha scritto ai prefetti per chiedere la sospensione delle assegnazioni: «Il caso che si sta verificando in queste ore a Ventimiglia dimostra l’indisponibilità della Francia e degli altri Paesi Ue ad accogliere i migranti sbarcati in Italia». Davanti alla proposta della Commissione Ue sui ricollocamenti urgenti da Italia e Grecia di 40mila siriani e eritrei, richiedenti protezione internazionale, c’è una strada tutta in salita.