"Sappiamo che ci sono state delle lamentele per il mare sporco, ma voglio dirvi che appena abbiamo una segnalazione noi corriamo a controllare lo stato del mare". Lo dice all'Agi il procuratore capo di Paola, Bruno Giordano, impegnato da anni nel contrasto dei danni causati dal cattivo funzionamento dei depuratori sul Tirreno cosentino ed artefice di diverse inchieste, che hanno portato a sequestri e denunce. "Nei giorni scorsi abbiamo rilevato un malfunzionamento al depuratore di Paola, ma il Comune si e' messo subito a disposizione - dice Giordano - anche se lamenta la mancanza di fondi, e questo porta a non trovare aziende che possano riparare i guasti, visto che molte vantano crediti anche consistenti. Il problema economico e' quello principale e voglio rimarcare che e' solo per l'impegno dei sindaci, come e' successo a Belvedere e a Fuscaldo - dice Giordano - che si e' riusciti a rimediare ai danni provocati dalle mareggiate invernali, che avevano danneggiato diverse condotte fognarie. La battaglia per un mare pulito non e' semplice - dice ancora il procuratore di Paola, Bruno Giordano - ma sappiate che noi ci siamo ed interveniamo ad horas, non appena ci viene segnalato un problema di possibile inquinamento. Interveniamo a vantaggio del turismo e dell'economia locale, e comunque - dice ancora Giordano - sottolineo che spesso cio' che si vede sulle acque non sono liquami, ma del fango limaccioso dei fondali che viene a galla. Noi abbiamo pero' un nucleo ambiente che si occupa solo di questo - afferma Giordano - e devo ringraziare il presidente della Provincia che ci ha messo a disposizione un'auto e il carburante per essere sempre pronti ad intervenire. E con la Provincia di Cosenza stiamo pensando di mettere in piedi un pool di esperti per decidere quali prescrizioni dare ai Comuni per il mantenimento e l'utilizzo dei loro depuratori".
Caricamento commenti
Commenta la notizia