È in carcere il giovane accusato del delitto di Pierpaolo Pasqualini, il 44enne muratore di Giardini Naxos morto mercoledì sera dopo essere stato accoltellato nella propria abitazione. Le indagini avviate dagli investigatori del Commissariato di Taormina e dalla Stazione Carabinieri di Giardini Naxos hanno portato all’arresto di Daniele Mannino, 25 anni, di Taormina, già noto alle forze dell’ordine. È un fatto di cronaca drammatico e inquietante quello consumatosi nel quartiere di Calcarone, a Naxos. L’aggressore e la vittima si conoscevano. Mannino, nel tardo pomeriggio si è recato a casa di Pasqualini, anche lui già noto a polizia e carabinieri, e al culmine della lite, che sarebbe scaturita da passate vicissitudini giudiziarie, ha estratto da sotto la maglietta un coltello da cucina e, sotto gli occhi della moglie, lo ha colpito al torace. Mannino è poi fuggito, tentando di far perdere le proprie tracce. Sebbene immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale San Vincenzo di Taormina, Pasqualini si è spento poco dopo per le gravi ferite riportate. Polizia e carabinieri hanno operato congiuntamente riuscendo a ricostruire in tempo record la dinamica dell’omicidio così da individuare il colpevole. I poliziotti del Commissariato di Taormina, diretti dal vicequestore Vincenzo Coccoli, e i carabinieri della Compagnia di Taormina, coordinati dal capitano Francesco Filippo, hanno attivato diversi posti di blocco. Mannino, vistosi braccato, si è quindi costituito in nottata ai carabinieri di Giardini Naxos. Accompagnato nella casa circondariale di Messina Gazzi, deve rispondere della pesante accusa di omicidio volontario. Due coltellate, al torace e al braccio, profonde, hanno lasciato agonizzante al suolo Pasqualini, che dapprima ha lottato in condizioni disperate e poi si è spento al "San Vincenzo" di Taormina. Il dramma si è consumato nel giardinetto davanti all’abitazione di Pasqualini, sotto gli occhi attoniti della moglie. La furia di Mannino non ha lasciato scampo al 44enne muratore. Le sue condizioni si sono rapidamente aggravate. A nulla è valsa la disperata chiamata fatta dalla moglie al 118 e la corsa al presidio di contrada Sirina dove i medici si sono dovuti arrendere. La moglie, a quanto pare, ha raccontato di aver visto il giovane che scavalcava il muretto: lo stesso è poi avanzato verso il marito, iniziando con lui un’accesa discussione per problemi giudiziari e infine ha tirato fuori il coltello da sotto la maglietta. La donna avrebbe anche tentato di farlo desistere Mannino e togliergli il coltello ma non è riuscita a fermare i due colpi fatali inflitti dal giovane al torace ed al braccio di Pasqualini. Daniele Mannino, nato a Taormina ma residente a Giardini Naxos, si è presentato alla Stazione dei Carabinieri di Giardini Naxos, accompagnato dai parenti, e si è costituto. È stato lui a ricostruire come sono andate le cose agli inquirenti, a raccontare come aveva ucciso Pasqualini. La salma di Pasqualini è stata trasportata nella camera mortuaria dell’obitorio dell’ospedale di Taormina.
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