Venerdì 20 Dicembre 2024

Scuola: a settembre
le 100mila assunzioni

Un membro esterno per valutare gli insegnanti, gli idonei al concorso 2012 verranno inseriti nel piano di assunzioni, un tetto di 100.000 euro per le erogazioni liberali dei privati alle scuole, bando di concorso entro il 1 dicembre 2015 per l'assunzione a tempo determinato del personale docente, una valutazione triennale dei presidi. Sono queste le principali novita' contenute nel maxiemendamento presentato dai relatori del ddl Scuola alla commissione Istruzione al Senato. Il testo andra' in aula oggi pomeriggio senza che pero' si possa concludere l'esame e giovedi', molto probabilmente, ci sara' il voto di fiducia. Il testo della riforma dovra' poi passare alla camera per l'ultimo esame.

Nel maxiemendamento si prevede che le prime 100.000 assunzioni vengano fatte entro il mese di agosto, mentre slitta da ottobre a dicembre il "concorsone". I dirigenti scolastici saranno valutati, su base triennale, in base al miglioramento degli studenti, alla valorizzazione del personale e alle competenze organizzative.
  A valutare i docenti invece saranno non piu' solo docenti, genitori e studenti ma anche un componente esterno indicato dall'Ufficio scolastico regionale.

Il maxiemendamento presentato dai relatori sul ddl scuola scontenta le opposizioni che, pur avendo dato una lettura ancora superficiale del nuovo testo, sono concordi nel dire che di fatto "l'impianto rimane lo stesso" e che quindi gli emendamenti di Sel, M5S e Lega resteranno e non saranno ritirati. Da parte sua, invece, la relatrice Francesca Puglisi ha sostenuto, al termine della riunione della commissione Istruzione del Senato, che il maxiemendamento "raccoglie quanto ascoltato durante le audizioni, tiene conto del dibattito svolto in commissione e raccoglie diverse richieste delle opposizioni. Ci sono - ha spiegato - dei miglioramenti ad esempio nei criteri per la quota premiale per i docenti". E ancora, ha difeso "la buona scelta" della 'chiamata diretta' dei presidi e ha sostenuto: "I dirigenti scolastici non sono manager ne' sceriffi ma persone responsabili degli esisti della scuola". Da qui il rinnovato invito alle opposizioni a collaborare e a ritirare gli emendamenti. Ma la risposta di Sel, M5S e Lega non si e' fatta attendere ed e' di chiusura. La senatrice di Sel, Alessia Petraglia, e' dura: "Abbiamo letto velocemente il maxiemendamento e ci sono tutti gli articoli del vecchi ddl, di fatto e' una riscrittura dello stesso testo, a parte piccole modifiche peggiorative. Noi - ha proseguito - speramo si possa continuare il lavoro parlamentare, con una discussione seria. A meno che non ci stiano prendendo in giro e questo non sia alla fine solo un testo propedeutico a quello su cui il governo porra' la fiducia in aula. Qui si corre il rischio dell'ennesima farsa". Anche per la senatrice M5S, Enza Blundo, "nonostante alcune modifiche riprendano cio' che abbiamo portato avanti, nella sostanza pero' non cambia nulla" e per questo "la nostra posizione rimane la stessa". Quindi, "ci auguriamo che i lavori della commissione possano proseguire" ricordando che "la settimana scorsa la commissione era stata sconvocata solo per le dichiarazioni di Renzi a 'Porta a porta' su una possibile conferenza di luglio". Stessa linea per la Lega. Il capogruppo Gian Marco Centinaio ha detto: "Vedremo se qualcosa e' stato accolto e cosa. Noi della Lega abbiamo presentato solo 130 emendamenti, di merito e non certamente per ostruzionismo: se qualcuno verra' accolto, non lo presenteremo piu'. Senno' rimarra'. Non facciamo sconti a nessuno".

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