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Maturità: stress e pollini
tolgono il respiro
a 100mila studenti

Hanno superato le forche caudine degli scritti, parlando di Calvino o della società degli smartphone e venendo a capo di versioni di Tacito o piani telefonici.
  Adesso i circa 500mila studenti italiani impegnati nell'esame di maturita' devono affrontare gli orali, una sfida ancora piu' impegnativa prima di prendere il largo per le prime vacanze "da grandi". Per gli oltre 100mila maturandi che soffrono di rinite allergica o asma, pero', la strada verso il voto finale puo' essere in salita: lo stress da studio infatti, assieme ai pollini estivi, peggiora i sintomi. Lo rivelano gli esperti della Societa' Italiana di Medicina Respiratoria (SIMER), secondo cui il 57% dei ragazzi con rinite o asma potra' avere un voto di maturita' piu' basso perche' in questo periodo di pressione psicologica rimane piu' spesso "senza respiro". Fiato corto, naso che cola, starnuti e occhi che lacrimano riducono non poco la performance scolastica, mettendo a repentaglio i risultati dello studio "matto e disperatissimo" di questi giorni. "Lo stress ha un ruolo cruciale nel controllo dei sintomi respiratori di rinite e asma: quando si e' sotto pressione, in ansia o in preda a emozioni negative come nel periodo di preparazione degli esami, la probabilita' di crisi respiratorie aumenta - osserva Carlo Mereu, Presidente SIMeR - Walter Canonica, Presidente Societa' Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) e Direttore della Clinica di Malattie dell'Apparato Respiratorio dell'Universita' di Genova - Restare "senza fiato" compromette la qualita' di vita e, nel caso degli studenti impegnati a preparare gli orali della maturita', diminuisce la performance scolastica: oltre la meta' dei ragazzi soffre di un calo della concentrazione e attenzione che si ripercuote negativamente sull'apprendimento e di conseguenza anche sul rendimento scolastico. Il problema e' particolarmente evidente negli studenti con una forma moderata o severa di rinite o asma: in questi casi nei giorni in cui studiare diventa difficile i sintomi raddoppiano rispetto a chi soffre di forme lievi di queste patologie. La probabilita' di incontrare difficolta' nel ripasso e di un calo della performance triplica in questi ragazzi, affetti da forme piu' gravi di disturbi respiratori: una riduzione del rendimento scolastico superiore al 50% si verifica in circa il 12% dei maturandi con rinite o asma di grado leggero e nel 33% degli studenti con malattie di livello piu' severo".I voti possono calare ancor di piu' se per risolvere i sintomi si scelgono antistaminici di vecchia generazione: essendo sedativi, provocano sonnolenza e stanchezza con un ulteriore effetto deleterio sull'attenzione e la performance scolastica. "I nuovi antistaminici, che non hanno alcuna azione sedativa, sono percio' un presidio fondamentale e una scelta doverosa nel trattamento di studenti con rinite o asma che stanno affrontando un momento cruciale del loro corso di studi, perche' stanno sostenendo gli esami di maturita' o perche' si stanno preparando per un esame universitario - commenta Walter Canonica, presidente Societa' Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) e Direttore della Clinica di Malattie dell'Apparato Respiratorio dell'Universita' di Genova - Questi farmaci vengono utilizzati anche dai piloti di aereo durante i voli, proprio perche' non hanno alcuna interferenza con le attivita' svolte: sono percio' ideali per tenere sotto controllo i sintomi senza compromettere la performance in alcun modo ma anzi migliorandola, proprio perche' si e' piu' "svegli" e reattivi. I ragazzi con rinite o asma impegnati nelle prove della maturita' devono essere trattati con le terapie giuste, in grado di migliorare il rendimento: non curarsi o farlo con farmaci che abbassano ulteriormente il livello di attenzione puo' compromettere le probabilita' di una buona riuscita e mettere a rischio il voto finale". 

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