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Trionfano Munzi, Garrone e Sorrentino

 Da una parte i film rimasti a bocca asciutta a Cannes, dall’altra quello che ha sbancato ai David: tre Nastri a testa per “Anime nere” di Francesco Munzi, “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone e “Youth - La giovinezza” di Paolo Sorrentino, i più interessanti dell’anno a giudizio dei giornalisti cinematografici. Al Teatro Antico, ieri sera, la cerimonia finale della 69. Edizione dei Nastri d’Argento, condotta come di consueto da Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, un’occasione per valorizzare le produzioni del nostro Paese, i talenti emergenti, i film di qualità. Vittoria di strettissima misura di Paolo Sorrentino, ieri assente, come regista del miglior film 2015, “Youth - La giovinezza”, che conquista anche fotografia (Luca Bigazzi) e montaggio (Cristiano Travaglioli). Migliore montaggio anche per “Anime nere” di Francesco Munzi, al quale vanno pure i Nastri per la migliore produzione (Cinemaundici di Luigi e Olivia Musini) e perla sceneggiatura (ancora Munzi con Fabrizio Ruggirello e Maurizio Braucci). E tre Nastri d’Argento anche a “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, con lo straordinario successo dei costumi firmati da Massimo Cantini Parrini (con la Sartoria Tirelli), e cheha conquistato anche i premi per il sonoroin presa diretta (Maricetta Lombardo) e per le scenografie (di Dimitri Capuani). Nastro alla musica a Nicola Piovani per “Hungry hearts”, il primo in carriera per Francesco De Gregori per la migliore canzone nel film di Paolo Genovese “Sei mai stata sulla luna?”. “Se Dio vuole” di Edoardo Falcone conquista poi ilNastro come miglior esordio. Ma la vera sorpresa dell’anno è “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo, migliore commedia, che ai Nastri porta a casa, dopo David, Globi e Ciak, anche Claudio Amendola come miglior attore non protagonista, soddisfatto di un riconoscimento insperato: «Ambivo al Nastro alla carriera!». Anche a Rai Cinema, che festeggia i suoi primi 15 anni di attività, un Nastro da co-produttore (“Anime Nere”, “Il giovane favoloso”). Proprio la Rai ospiterà due momenti legati alla cerimonia, su Rai Movie il primo luglio e su Rai 1 il 3 luglio, entrambi in seconda serata. A Margherita Buy per “Mia madre” il nastro come miglior attrice, Micaela Ramazzotti per “Il nome del figlio” come non protagonista, miglior attore Alessandro Gassmann. Riconoscimenti anche a due signore del teatro: Giulia Lazzarini, splendida protagonista di “Mia madre” di Nanni Moretti, e Adriana Asti, non protagonista, anche lei nel ruolo di una madre, nel “Pasolini”di Abel Ferrara. Conferma il suo rapporto con la commedia il Premio Nino Manfredi condiviso con la famiglia di Nino e in particolare con la moglie Erminia, per la prima volta a un’attrice, Paola Cortellesi, e alla sua ironia; un Manfredi speciale alla coppia Lillo & Greg. Soddisfatto del rapporto col pubblico per un film su un personaggio discusso e riscoperto Mario Martone, col suo “Il giovane favoloso” che ha ottenuto il Nastro come film dell’anno, per la produzione di Carlo Degli Esposti, la sceneggiatura condivisa da Martone con Ippolita Di Majo e il protagonista, Elio Germano, personaggio dell’anno. Un Premio speciale a Cristina Comencini, a “Il ragazzo invisibile”di Gabriele Salvatores, Nastro per il miglior soggetto (di Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo). Un Nastro internazionale per il grande fotografo delle star hollywoodiane, molto curioso anche del cinema italiano, Douglas Kirkland. Il Premio Hamilton Behind the camera-Nastri d’Argento alla terza edizione va a Luca Zingaretti, per il debutto da produttore e protagonista in “Perez”; il Porsche 911 Targa - Tradizione e Innovazione / Nastri d’Argento, ad Adriano Giannini. A Serena Autieri, nel film di Alessandro Siani “Si accettano miracoli”, il Premio Cusumano-Nastri d’Argento per la Commedia. A due donne il riconoscimento come rivelazioni dell’anno: Premio Guglielmo Biraghi per Greta Scarano (“Senza nessuna pietà”) e Simona Tabasco (“Perez”); per lei anche il Wella-Nastri d’Argento per l’immagine. Tanti gli sponsor che hanno sostenuto l’evento, una festa per il cinema italiano che ha animato il teatro Antico. Tra le tante presenze anche i giovanissimi (e bravissimi) cantanti a cappella “Spritz for five”, mentre durante la conferenza stampa sono intervenuti anche il sindaco di Taormina Eligio Giardina, Alessandro Rais, direttore ufficio speciale per il cinema Film Commission Sicilia, Nicola Borrelli, dirigente settore cinema del Mibac.

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