"Nessun confronto, nessuna partecipazione. L’esecutivo di centrodestra continua a delineare il futuro di Rende e dell’area urbana mettendo in campo decisioni unilaterali. Il metodo utilizzato è sempre quello della discoteca: il privato bussa, Manna (in questo caso nel doppio ruolo di sindaco e assessore all’Urbanistica) risponde". Durissimo il consigliere comunale di rende del Movimento 5 Stelle, Domenico Miceli, contro il sindaco. "Solerte è in questi casi l’amministrazione, mette a disposizione terreni, risorse e capacità, spalanca le porte del Comune, fa e disfà in tempi record. Lo stesso non si può dire per le richieste dei semplici cittadini, figli di nessuno e senza amici assessori&consiglieri, che restano a prendere polvere con la scusa di insormontabili meccanismi burocratici o del predissesto finanziario. La delibera di giunta n° 136, licenziata il 26 giugno 2015, parla chiaro e svela quel mistero che ancora ieri aleggiava in città: “Atto di indirizzo per l’indizione di una conferenza dei servizi dell’approvazione, in variante allo strumento urbanistico vigente, del progetto denominato “IGreco ospedali riuniti” proposto dalla Clinica madonna della Catena”. Siamo sicuri che ancora una volta verrà svilito il ruolo del Consiglio, che sarà utilizzato come mero strumento per ratificare un atto precostituito, così com’è già stato mortificato il ruolo della Terza Commissione Consiliare “Ambiente e Territorio”, i cui membri hanno appreso dalla stampa notizie che avrebbero dovuto apprendere per vie istituzionali".