Domenica 22 Dicembre 2024

Tsipras all'Europarlamento: "Soldi alle banche, mai al popolo"

Oggi c'è stato l'atteso discorso di Tsipras al Parlamento europeo. Il premier greco ha colto l'occasione per attaccare l'austerity: 'Lanciamo un dibattito sul debito, senza tabù, ha chiesto. 'I soldi dati alla Grecia non hanno mai raggiunto il popolo, sono serviti solo a salvare le banche', ha sottolineato. Tsipras ha anche annunciato la volontà di abolire le pensioni baby. Poi il premier greco ha risposto alle critiche del Ppe ('Saranno altri europei a pagare il tuo debito') chiedendo un taglio del debito per poter essere in grado di restituire i soldi. 'E' una corsa contro il tempo', ha avvertito il presidente del Consiglio europeo Tusk. Atene ha adesso quattro giorni per presentare un piano o sarà default. E una forte critica a Tsipras è stata mossa dal presidente della Commissione Ue Juncker: 'Senza l'interruzione dei negoziati avremmo raggiunto un'intesa'. Ma un sostegno alla Grecia è arrivato dal Pse: 'Non accetteremo mai il Grexit'. Intanto in una lettera inviata al Fondo salva stati (Esm) la Grecia ha chiesto aiuti per tre anni in cambio di riforme, da varare già dalla prossima settimana, in campo fiscale e pensionistico.  La situazione per ora si fa sempre più difficile e il ministro delle Finanze ellenico si è visto costretto a annunciare la chiusura delle banche fino a venerdì. 

Tsipras infiamma Strasburgo. Il premier greco nell'atteso discorso al Parlamento europeo ha chiesto "un taglio del debito per poter essere in grado di restituire i soldi: ricordo - ha detto rispondendo alle critiche del Ppe - che il momento di massima solidarietà nella Ue è stato nel 1953 quando venne tagliato il 60% del debito tedesco, dopo la Guerra". "Ci sono distorsioni del passato che devono essere superate, come la questione delle pensioni. Vogliamo abolire le pensioni baby in un Paese che si trova in una situazione disastrosa. Servono le riforme, ma vogliamo tenerci il criterio di scelta su come suddividere il peso", ha sottolineato il premier. "Se avessi voluto trascinare la Grecia fuori dall'euro non avrei fatto le dichiarazioni che ho fatto dopo il referendum, io non ho un piano segreto per l'uscita dall'euro e vi sto parlando davvero con il cuore in mano", ha aggiunto.

"I soldi dati alla Grecia non hanno mai raqgiunto il popolo, i soldi sono stati dati per salvare le banche europee e greche", ha detto in mattinata Tsipras nel suo intervento al Parlamento europeo. "La mia patria si è trasformata in un laboratorio sperimentale di austerità, ma l'esperimento non ha avuto successo". "La lotta alla disoccupazioneè il primo obiettivo della nostra proposta", ha affermato il premier greco chiedendo "rispetto" per il 'no' uscito dal referendum.  "Oggi invieremo la nostra richiesta all'Esm" e "spero che nei prossimi giorni risponderemo a questa crisi per tutta l'eurozona". 

La lettera inviata da Atene all'Esm contiene la richiesta di un prestito triennale per onorare le scadenze obbligazionarie e garantire la stabilità del sistema finanziario ellenico. Lo scrive Bloomberg che ha visionato il documento nel quale però non verrebbe specificata alcuna cifra.
In cambio del prestito triennale al fondo salva stati (Esm), la Grecia propone di varare una serie di riforme, già la prossima settimana, sia sul fronte del "fisco" che del "sistema pensionistico". E' scritto nella lettera inviata dal neoministro dell'Economia greca all'Esm e pubblicata dal 'Brusselsblog' del Financial Times. "La Grecia è decisa a onorare i debiti finanziari a tutti i suoi creditori in toto e con tempistiche appropriate". E' quanto si legge nella lettera. "Rinnoviamo l'impegno a restare un paese membro dell'Eurozona e a rispettare le sue regole".

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