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Allarme Hacking Team
"Nostra tecnologia
in mano ai terroristi"

Ci sono verifiche in corso in merito all'impatto dell'attacco subito dalla società Hacking Team sui software utilizzati dai servizi segreti italiani. Lo ha detto - a quanto si apprende - il direttore del Dis, Giampiero Massolo, chiamato a riferire al Copasir sul caso. Il rischio è infatti che dati della nostra intelligence siano stati hackerati. (ANSA)

Le forze di polizia turche hanno pagato negli ultimi 4 anni almeno 440mila euro ad Hacking Team, la società italiana che vende software-spia a governi di tutto il mondo. Lo sostiene il quotidiano Hurriyet, citando alcuni documenti esclusivi di cui sarebbe entrato in possesso. Tra agosto 2011 e febbraio 2015 la polizia di Ankara avrebbe spiato almeno 50 obiettivi attraverso software noti come Sistemi di controllo remoto (Rcs), che consentono di tracciare le azioni del dispositivo posto sotto sorveglianza, incluse registrazioni audio e video e altre informazioni sensibili. La Turchia avrebbe anche acquistato alcuni virus destinati a colpire dispositivi di utenti di siti internet e utilizzatori di alcuni documenti. Nel 2013 Reporters sans frontières aveva annoverato Hacking Team tra i "nemici di internet" per aver venduto i suoi software-spia a regime considerati repressivi. Un'accusa che la società ha respinto. (ANSA)

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"Abbiamo perso la capacità di controllare chi utilizza la nostra tecnologia. Terroristi, estorsori ed altri possono implementarla a volontà. Crediamo sia una situazione estremamente pericolosa, è oramai evidente che esiste una grave minaccia". E' quanto afferma Hacking Team.

"Stiamo valutando se è possibile contenere i danni", spiega in un comunicato la società italiana che vende software-spia a governi di tutto il mondo, vittima di un pesante attacco hacker il 6 luglio.
    "Prima dell'attacco potevamo controllare chi aveva accesso alla nostra tecnologia. Ora, a causa del lavoro di criminali, abbiamo perso la capacità di controllare chi la utilizza" aggiunge. "I nostri ingegneri lavorano a ritmo serrato per aggiornare il nostro software Remote Control System che permette ai clienti di avere informazioni di intelligence e su criminali.

I nostri clienti hanno sospeso l'uso di questo sistema che è stato compromesso dall'attacco. E' un passo importante per proteggere informazioni investigative e di polizia", conclude il comunicato della società. (ANSA)

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