"Mi auto-sospendo immediatamente da presidente della Regione". Così all'ANSA il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, sull'onda delle polemiche per le intercettazione della telefonata col suo medico Matteo Tutino che parlando di Lucia Borsellino dice: 'Va fermata, va fatta fuori come suo padre".
"Sto inviando una richiesta alla Procura di Palermo per avere un incontro con lo scopo di verificare la portata dell'intercettazione che riguarda Tutino", aggiunge il governatore. Crocetta annuncia che affiderà l'interim per la guida della Regione a Baldo Gucciardi (Pd), neo assessore alla Sanità, subentrato proprio a Lucia Borsellino, che si è dimessa dopo l'arresto di Tutino, nell'ambito di una inchiesta sull'ospedale Villa Sofia. Per quanto riguarda eventuali dimissioni, Crocetta afferma: "Prenderò la decisione finale nel giro di pochi giorni, dopo gli accertamenti". "Non sono legato alla poltrona, ribadisco la mia estraneità a questa vicenda - sottolinea - Ma quanto sta accadendo è più grave di un attentato fisico. Non intendo mettere la Sicilia nella condizione di subire attacchi, non faccio pagare prezzi al popolo siciliano. Ma di questa vicenda sono solo una vittima".
Baldo Gucciardi, indicato come reggente da Rosario Crocetta che si è auto-sospeso dalla carica di presidente della Regione, è appena salito a palazzo d'Orleans. Con lui i deputati del Pd Luca Sammartino e Valeria Sudano.
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"Non posso che sentirmi intimamente offesa e provare un senso di vergogna per loro". Così Lucia Borsellino commenta con l'ANSA lafrase shock pronunciata, e intercettata, dal medico Matteo Tutino mentre parla al telefono con il governatore della Sicilia Rosario Crocetta: "Va fermata e va fatta fuori come suo padre". ComePaolo Borsellino, il giudice assassinato il 19 luglio 1992.
Sono parole pesantissime quelle intercettate pochi mesi fa. A pronunciarle un medico di successo: Matteo Tutino, primario dell'ospedale palermitano Villa Sofia, arrestato nei giorni scorsi. All'altro capo del telefono c'è il governatore della Sicilia, suo paziente, ascolta e tace. Il contenuto dell'intercettazione è rivelato dalll'Espresso nel numero in edicola domani e anticipato sul sito on line del settimanale.
"Non ho sentito la frase su Lucia, forse c'era zona d'ombra, non so spiegarlo; tant'è che io al telefono non replico. Ora mi sento male. Se avessi sentito quella frase, non so... avrei provato a raggiungere Tutino per massacrarlo di botte, forse avrei chiamato subito i magistrati. Non so... sono sconvolto. Provo un orrore profondo". Così all'ANSA replica Crocetta.
Faraone, inevitabili le dimissioni di Crocetta - "Inevitabili dimissioni Crocetta e nuove elezioni. Quelle parole su Lucia Borsellino una vergogna inaccettabile. #Sicilia". Lo scrive su twitter il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, braccio destro di Renzi in Sicilia in merito all'intercettazione tra il medico Matteo Tutino e il governatore Rosario Crocetta
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