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Intercettazione choc
Crocetta si autosospende

Scoppia il caso Crocetta. Il governatore siciliano si auto-sospende dalla sua carica dopo le polemiche per un'intercettazione, pubblicata dall'Espresso, nella quale il suo medico, Matteo Tutino, parlando di Lucia Borsellino afferma: "Va fermata, va fatta fuori come suo padre". Parole che Crocetta dice di non aver sentito. E il legale di Tutino, che nel frattempo è stato arrestato per truffa, sostiene di non averla mai pronunciata. Ma sul governatore scoppia la bufera con il Pd che ne chiede le dimissioni e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi chiamano la Borsellino per manifestarle la loro solidarietà. Intanto Beppe Grillo lancia sui social l'hashtag #CrocettaDimettiti. Il presidente del Senato Pietro Grasso, parla di "parole schifose".

 

"Mi auto-sospendo immediatamente da presidente della Regione". Così all'ANSA il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, sull'onda delle polemiche per l'intercettazione nella quale Tutino dice: "Va fermata e va fatta fuori come suo padre". Come Paolo Borsellino, il giudice assassinato il 19 luglio 1992.

"Non posso - dice Lucia Borsellino all'ANSA - che sentirmi intimamente offesa e provare un senso di vergogna per loro"

Sono parole pesantissime quelle intercettate pochi mesi fa. A pronunciarle un medico di successo: Matteo Tutino, primario dell'ospedale palermitano Villa Sofia, arrestato nei giorni scorsi. All'altro capo del telefono c'è il governatore della Sicilia, suo paziente, ascolta e tace. Il contenuto dell'intercettazione è rivelato dall'Espresso nel numero in edicola domani e anticipato sul sito on line del settimanale. 

"Non ho sentito la frase su Lucia, forse c'era zona d'ombra, non so spiegarlo; tant'è che io al telefono non replico. Ora mi sento male. Se avessi sentito quella frase, non so... avrei provato a raggiungere Tutino per massacrarlo di botte, forse avrei chiamato subito i magistrati. Non so... sono sconvolto. Provo un orrore profondo". Così all'ANSA replica Crocetta. 

"Il mio assistito, con il quale ho parlato, nega nel modo più assoluto di avere mai pronunciato quella frase su Lucia Borsellino". Lo afferma l'avvocato Daniele Livreri, difensore di Matteo Tutino, il medico personale di Rosario Crocetta attualmente agli arresti domiciliari.

 Faraone, inevitabili le dimissioni di Crocetta -  "Inevitabili dimissioni Crocetta e nuove elezioni. Quelle parole su Lucia Borsellino una vergogna inaccettabile. #Sicilia". Lo scrive su twitter il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, braccio destro di Renzi in Sicilia in merito all'intercettazione tra il medico Matteo Tutino e il governatore Rosario Crocetta.

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