"Francamente ho difficoltà a pensare che questa intercettazione sia una bufala o un falso fabbricato ad arte per colpire Crocetta". Lo afferma alla Stampa Claudio Fava, vicepresidente della commissione Antimafia. "Potrebbe essere - ipotizza Fava - un' intercettazione gestita da altro ufficio giudiziario o non ancora messa nella disponibilità del procuratore di Palermo. Se fosse vera ne uscirebbe comunque un quadro desolante di miseria umana, inadeguatezza morale. Grave crisi di ethos della politica". "Questa - osserva Fava - è politica degradata a giochi di palazzi, ceti, carriere e inadatta ad assumere su di sé la missione attribuita dalla gente. La ricerca esasperata del consenso diventa prevalenza dell' uno sull' altro. Va rimesso al primo posto il tema morale, non come dimensione giudiziaria o moralistica. Un intollerabile abisso - aggiunge - divide ciò che la politica vuole per sé e ciò che le chiede la gente". (ANSA).