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VIDEO: giovane stuprata
in treno, un arresto

E' salita sul treno diretta a Pisa, mettendosi a sedere in una carrozza dove non c'era nessun altro. Pochi secondi di tranquillità e un giovane sui 20 anni, suo coetaneo, un extracomunitario incensurato e con regolare permesso di soggiorno, appena entrato nello scompartimento, è diventato il suo peggior nemico. Nonostante i numerosi posti liberi disponibili ha scelto di sedersi vicino a lei. L'approccio è stato immediato. Frasi spinte e mani che subito hanno iniziato a non stare al loro posto. La giovane, impaurita, ma con grande forza, non ha perso un attimo e si è subito alzata per spostarsi altrove. Una forza che però non le è bastata a fermare il suo aggressore che, dopo averla bloccata tra due sedili, l'ha afferrata, gettata a terra e le ha usato violenza. Un'aggressione, avvenuta l'11 luglio scorso, in pieno giorno, che è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza installate su quel treno, partito da Livorno, rivelatasi utilissima per la polizia di Pisa, polfer e squadra mobile, per arrestare il ventenne. Quando il treno è arrivato a Pisa la ragazza si è rivolta al capotreno per denunciare l'aggressione. E' scattato l'allarme e sul convoglio è salita la polfer che, percorrendo le carrozze, alla fine ha trovato lo straniero: secondo quanto spiegato si era nascosto in una delle toilette. La vittima, nonostante lo choc, ha descritto il suo aggressore con dovizia di particolari. I filmati registrati dal circuito interno, visionati dalla squadra mobile che ha evidenziato poi "l'apporto prezioso" del sistema video, hanno poi confermato parola per parola quanto raccontato dalla 20enne. E per l'extracomunitario sono scattate le manette. Su quanto accaduto è intervenuto il governatore toscano Enrico Rossi: "La Toscana - ha detto - non può più tollerare episodi di questa gravità. Già dalla prossima settimana, chiederò di incontrare il prefetto di Firenze e Trenitalia", per rivolgere "nuovamente la richiesta a forze dell'ordine e Trenitalia di soluzioni più avanzate in grado di assicurare la sicurezza sui treni", in particolare "di attivare un piano di videosorveglianza su tutti i treni regionali e alle forze dell'ordine un piano perché dalla videosorveglianza si possa attivare una persona presente a bordo che possa subito intervenire". Chiede invece per l'arrestato la "castrazione fisica e l'espulsione immediata dall'Italia con il divieto di rientro a vita nel nostro Paese", Giovanni Donzelli, membro dell' esecutivo nazionale e capogruppo in Toscana di Fratelli d'Italia.

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