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Treno fermo sui binari
tante proteste e malori

Il treno fermo a causa di un gasto, passeggeri bloccati da tre ore sui binari,  a pochi chilometri dalla stazione di Praia a Mare. L'odissea dei viaggiatori del convoglio727 partito da Roma e diretto a Siracusa. Uomini, donne, bambini e disabili, un centinaio di persone che non possono utilizzare i bagni (sono chiusi) che soffrono la sete, non c'è acqua disponibile, e, di conseguenza, si registrano molti malori. La situazione è tesissima e di allarme, si è tentato di allertare la protezione civile. A denunciare quanto sta avvenedo, è Maria Francesca Corigliano, ex assessore alla cultura della provincia di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, in viaggio verso la città dei bruzi. "Siamo esasperati"- dice- e racconta di 12 lunghe  ore di tribolazione. " Da Napoli in giù siamo trattati come bestie" "Trenitalia riserva per il Sud i suoi mezzi meno funzionali e questo è il risultato". Il peggio è la disorganzizzazione nell'emergenza come quella di oggi. "Non si riesce a risolvere il problema e si lasciano le persone allo sbando". "Per fortuna non siamo in galleria" "Visto che siamo poco distanti dalla stazione di Praia a Mare, non si potevano organizzare delle navette fino alla stazione?" La logica che non c'è  in una domenica di fine luglio in cui tutto rallenta, quando    un imprevisto si trasforma in situazione kafkiana. I passeggeri sono ancora fermi, protestano contro Trenitalia "che- dicono - tratta i viaggiatori del sud come viaggiatori di serie B". Intanto sui binari scende il tramonto e le persone dai finestrini delle nove carrozze, dopo aver pagato il biglietto senza sconti. Minuti che sembrano ore, poi nel tardo pomeriggio, finalmente la partenza

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