Un urto violento, l’auto che si ribalta e poi il silenzio. Sull’asfalto restano due corpi senza vita, altri tre sono rimasti feriti, uno in maniera grave. Era già l’alba quando una jeep Suzuky Vitara è capottata a Gioiosa Marea, sulla SS113 nel curvone di Capo Skino. Sull’auto cinque ragazzi che stavano tornando a casa a Brolo dopo una serata trascorsa in una nota discoteca di San Giorgio. Le vittime sono Antonio Pizzuto, 19 anni ed Antonio Caporlingua, 21 morti sul colpo. Un altro giovane è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Papardo dove stamattina è stato sottoposto urgentemente ad intervento chirurgico alla spina dorsale. Ora è ricoverato nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi ma secondo i medici non è in imminente pericolo di vita. Meno serie le condizioni degli altri due giovani feriti. Il conducente della jeep è stato trasferito a Villa Sofia a Palermo ed un altro giovane è stato trasportato al Barone Romeo di Patti. Sul posto sono intervenuti Carabinieri che hanno avviato le indagini per stabilire cause e dinamica dell’incidente che sembrerebbe autonomo. AL momento l’ipotesi più accreditata è quella del colpo di sonno del conducente. L’auto infatti senza controllo è andata a sbattere lateralmente e poi si è ribaltata. I Carabinieri hanno subito eseguito l’alcol test sul conducente. Intanto il sindaco di Brolo Irene Ricciardello si è recata stamattina al Papardo per visitare il giovane concittadino ricoverato nell’ospedale messinese. Il primo cittadino ha sospeso tutte le manifestazioni estive in programma sino allo svolgimento dei funerali delle due vittime.
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