Hanno sequestrato per tre ore due fratelli rumeni di 24 ed 11 anni convinti che sapessero che fine avesse fatto la motocicletta che era stata loro rubata. Così li hanno condotti in due luoghi isolati a S.Lucia del Mela e picchiati selvaggiamente per costringerli a confessare. Solo l’intervento della Polizia, nel frattempo allertata dai familiari dei due giovani, ha evitato il peggio. I due ragazzi sono stati trovati e sottratti dalle grinfie dei loro aguzzini ora rinchiusi nel carcere di Gazzi. In manette sono finiti Salvatore Bella, 37 anni, Francesco Quarto Bella, 54 anni ed il 18enne Salvatore junior Bella. Dovranno rispondere di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni personali e minacce gravi. Il terzetto era certo che il 24enne rumeno fosse in grado di fornire loro indicazioni sulla moto rubata qualche giorno fa. Così ieri sera hanno attirato la coppia di fratelli in un tranello e li hanno costretti a salire sull’auto. Poi li hanno separati per indurre il maggiore a parlare minacciando di far del male al più piccolo. Quest’ultimo segregato in un locale chiuso a Santa Lucia del Mela, il maggiore in un terreno isolato a San Filippo del Mela dove lo hanno legato ad un palo e picchiato a sangue. Successivamente lo hanno chiuso nel bagagliaio dell’auto e trasferito nel greto del torrente Mela dove hanno continuato a picchiarlo. Solo dopo ore di terrore il 24enne ha convinto il terzetto a fargli fare una telefonata promettendo di ottenere informazioni necessarie per recuperare la moto. Ma nel frattempo era scattato l’allarme. I poliziotti del commissariato di barcellona hanno avviato le ricerche ed hanno rintracciato la vittima nel torrente Mela e trasportata in ospedale. Al 24enne sono state riscontrate lesioni in varie parti del corpo e solchi profondi ai polsi provocati dai lacci con cui era stato legato. Le ricerche hanno quindi consentito di risalire immediatamente ai tre aguzzini e di arrestarli.