Nel corso di mirati servizi sul territorio tesi ad accertare la corretta applicazione delle normative anti inquinamento da parte di strutture ricettive e di stabilimenti balneari dislocati lungo le coste del cosentino, la Polizia di Stato, coadiuvata da personale della Guardia Costiera di Praia a Mare e dei locali Comandi di Polizia Municipale, ha effettuato una serie di controlli presso alcuni stabilimenti balneari ubicati nei comuni di Scalea e Praia a Mare. In particolare, l’accertamento circa il corretto smaltimento dei liquami e delle acque reflue provenienti da dette strutture, anche alla luce dell’annosa questione dell’inquinamento delle coste che, specialmente in concomitanza del periodo estivo e del notevole afflusso di turisti, si aggrava ulteriormente, raggiungendo livelli preoccupanti, con gravi ricadute sull’immagine e sul decoro dell’intero territorio. L’attività posta in essere dalla Polizia di Stato ha riscontrato violazioni di natura penale in materia di immissione di sostanze pericolose nell’ambiente e di danni alla salute pubblica , nonché violazioni al Codice della Navigazione, in materia di illecita occupazione di spazi demaniali . Denunciate tre persone, G.S. di anni 50, O.A. di anni 40 e A.S. di anni 30. Si è proceduto, inoltre, al sequestro preventivo di alcuni locali adibiti a bar ed a servizi igienici, poiché da tali locali medesimi lo sversamento dei liquami, anziché essere regolarmente regimentato, sfociava sull’arenile demaniale.