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Morto in ospedale
"Ridevano durante la Tac"

 Nove persone, tra medici e infermieri dell'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala (Tp), sono indagate per omicidio colposo dalla Procura, in seguito della morte di un uomo, Nicolò Giacalone, 65 anni, trasportato in ambulanza, lunedì mattina, al pronto soccorso per una forte febbre, e con pressione molto bassa, deceduto dopo circa dieci ore. A sporgere denuncia contro ignoti in commissariato, dopo essersi rivolta a un legale, è stata la figlia della vittima, Sabrina Giacalone. Mentre il padre veniva sottoposto a una Tac e le sue condizioni peggioravano morendo poco dopo, medici e infermieri ridevano e scherzavano, sostiene la figlia della vittima. La donna ha denunciato che il padre, cui era stato assegnato il 'codice verde', ha atteso due ore prima di essere visitato in ospedale. E riferisce di essere entrata nella sala dove i medici stavano effettuando la Tac: "lo spettacolo - scrive nella querela - era a dir poco disgustoso: infatti, si notava che tutti ridevano allegramente mentre un uomo, non si sa se medico o infermiere, teneva in grembo una sua collega mentre era seduto su una sedia e la abbracciava e toccava affettuosamente dicendo che tra colleghi ciò è normale. Gli altri ridevano fragorosamente". A questo punto, la donna si sarebbe messa a urlare, telefonando alla polizia e intimando ai sanitari di tirare il padre fuori dall'apparecchiatura Tac "visto che l'esame era finito da tempo e che le sue condizioni peggioravano visibilmente". Riportato al pronto soccorso, Nicolò Giacalone, nonostante i tentativi di rianimazione, è morto poco dopo le 19. L'indagine della Procura è coordinata dal pm Giulia Mucaria.

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