Due mesi fa aveva subito un furto in casa, all'alba ha deciso di farla finita e si è tolto la vita. E' successo a San Vincenzo lla Costa. Un anziano di 92 anni, ancora in perfetta salute, autosufficiente, che era stato derubato da due zingare introdottesi nella sua abitazione con una scusa e che gi avevano portato via soldi e qualche oggetto d'oro tra cui la catenina della moglie morta lo scorso anno, evidentemente non si era ripreso dallo shock. Stamani i familiari che abitano accanto no vedendolo sono entrati e qui la tragica scoperta. Il 92enne si era impiccato. Sul posto i carabinieri di San Fili e il medico legale, ottorino Zuccarelli. Sconcerto e incredulità per un gesto cosi estremo da parte di una persona riservata, ma tranquilla e apparentemente serena, stimata da tutti. Per anni era stato l'elettricista comunale. Certo la morte della moglie era stato un duro colpo, poi il furto. Sono in tanti a pensare che l'anziano si sia sentito probabilmente solo e vulnerabile, nonostante l'affetto della famiglia, e abbia voluto ricongiungersi alla sua amata sposa. Certo non si può non pensare agli effetti devatanti dei cosiddetti reati predatori, considerati minori, ma che sugli anziani, vittime privilegiate, hanno effetti devastanti che vanno oltre il furto o la rapina.