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Migliaia in fila,
le Isole si “svuotano”

 Aliscafi, catamarani, monocarena e navi pieni di passeggeri e autoveicoli: è iniziato il controesodo dalle Eolie con tutti i mezzi disponibili, compresa la nave notturna delle 2 di Ngi, con la corsa al biglietto per il rientro attraverso le unità di linea. Migliaia di turisti da ieri e oggi, domenica, lunedì e martedì lasceranno l’arcipelago dopo le vacanze. Posti disponibili sulla nave per Napoli , dal prossimo 7 settembre. Il capoluogo campano può essere raggiunto anche con gli aliscafi Snav e Alilauro ma senza le auto al seguito. Molta gente, di conseguenza, preferisce raggiungere Milazzo e poi Messina per il trasferimento notturno su Salerno con la Cartour. Mattinata di elevato traffico, come ogni anno, nei pressi del porto di Sottomonastero con file di auto, a più riprese , lungo la via Cappuccini. Una stagione positiva quella che, per i movimenti di massa, sta volgendo al termine con un sensibile incremento delle presenze rispetto all’anno scorso. Ma non è il momento di dare i numeri: quelli saranno forniti quando saranno ufficiali, al netto, ovviamente, del sommerso. C’è sempre più nostalgia nelle isole: ma non per i visitatori che stanno partendo e che vanno comunque ringraziati per aver scelto le perle del Tirreno quanto per un certo tipo di turismo non solo d’élite ma anche più raffinato e, soprattutto, educato presente fino ad una quindicina di anni fa. Basti pensare che le discoteche oggi si sono trasferite nelle strade. Del resto la società è profondamente cambiata: non è solo mancanza di infrastrutture. È più che altro una questione culturale. L’imperversare dello stile “cafonal” e l’arte dell’arrangiarsi , un po’ ovunque (tristi testimonianze da Venezia a Roma e nel resto delle isole italiane) hanno impoverito anche le Eolie con l’aggiunta, questo va però evidenziato, della cronicità dei problemi legati ai trasporti. Un esempio: se un albergo è costretto a vendere una camera in pieno agosto a poche decine di euro, soffrendo ogni genere di concorrenza, è segno che i problemi nel pentolone sono molti e che vanno affrontati con coraggio e determinazione.

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