La Procura della Repubblica di Palermo ha predisposto un provvedimento di fermo di 10 scafisti del barcone sul quale 52 immigrati sono morti nella stiva. I reati contestati sono omicidio volontario e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il provvedimento, dopo il visto del procuratore aggiunto Maurizio Scalia, verrà subito trasmesso al Gip per la convalida. I 10 indagati sono stati individuati tra i 571 immigrati sbarcati ieri a tarda sera nel porto di Palermo dalla nave svedese "Poseidon" assieme alle 52 salme.
Al cimitero dei Rotoli stamattina il medico legle incaricato dalla Procura ha iniziato gli esami autoptici sui 52 cadaveri, che giacciono dentro il camion frigorifero di una ditta di trasporti, noleggiato appositamente. Non sono state al momento prese decisioni sulla sepoltura, in attesa che si concludano gli accertamenti peritali necessari alle indagini che la Squadra mobile sta svolgendo su delega della Procura. Si sta sondando, frattanto, la disponibilità di locoli nei Comuni del circondario di Palermo. (AGI)