Martedì 26 Novembre 2024

Caos a Budapest
"Colpa della Merkel"

La polizia ungherese ha sgomberato la piazza davanti alla stazione Keleti, nel centro di Budapest. Contro i migranti che si erano accalcati nella speranza di poter partire gli agenti hanno usato anche lacrimogeni. Un doppio cordone chiude le entrate della stazione.

Il vicepremier ungherese Janos Lazar, intervenendo in Parlamento, oggi, ha incolpato la cancelliera tedesca Angela Merkel del caos e dei disordini avvenuti alla stazione Keleti di Budapest. I profughi siriani chiedono di partire per la Germania senza registrazione, facendo riferimento alle dichiarazioni della Merkel.

Dopo un'ora di chiusura la stazione Ostbahnhpf di Budapest è stata riaperta dalle forze dell'ordine ungheresi. I migranti però non sono stati lasciati entrare. La decisione di chiudere lo scalo ferroviario era stata presa a causa di tumulti provocati da migliaia di persone che vogliono raggiungere Paesi dell'Europa occidentale come Germania e Austria.

Sono centinaia i profughi seduti ai margini della piazza Baross di Budapest, in attesa di poter accedere di nuovo alla stazione Keleti, col sogno di poter raggiungere paesi dell'Ovest europeo."Vogliamo partire!", "Siamo siriani!" "Germany" si legge su cartelloni che hanno preparato in inglese, per manifestare le loro speranze. La polizia ha blindato con delle balaustre i tre ingressi dello scalo ferroviario da cui ieri sono partiti migliaia di migranti verso Austria e Germania. I profughi non vengono più lasciati entrare. Il caos legato all'emergenza ha provocato anche evidenti disagi alla circolazione ordinaria dei treni, con forti ritardi su tutte le linee.

Nella giornata di ieri 3.650 migranti e profughi sono giunti in treno a Vienna da Budapest, secondo quanto riferito oggi dalla polizia austriaca, citata dai media a Belgrado. Le autorità magiare hanno autorizzato centinaia di migranti a salire sui treni per l'Austria, dove ora vengono esaminate le domande di chi intende chiedere asilo.

"Non vedo corresponsabilità" nella situazione che si sta verificando in Ungheria, dove migliaia di migranti chiedono di andare in Germania. È quello che ha risposto Angela Merkel, a Berlino, in conferenza stampa con Mariano Rajoy. La cancelliera ha sottolineato che le regole di Dublino in Europa valgono ancora, anche se la Germania ha annunciato che di fatto rinuncerà a mandare indietro i siriani in arrivo nel Paese.

Dopo lo stop dei controlli della polizia in Ungheria, sono arrivati a Monaco di Baviera fra i 2000 e i 2200 migranti da Budapest in treno nelle ultime 24-30 ore. Lo ha reso noto il portavoce del presidio della polizia federale di Potsdam.

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