Sabato 27 Aprile 2024

Monaco chiede aiuto: in un giorno 12mila arrivi

Oltre 12 mila migranti e profughi giunti nella sola giornata di ieri a Monaco di Baviera, dove la situazione in fatto di accoglienza comincia a farsi critica. Le autorità hanno fatto appello agli altri Laender ad accogliere più migranti. "Non sappiamo più come fare", ha detto il sindaco: ogni 2 ore alla stazione fino a 500 profughi sui treni. Intanto, nuovo record di ingressi in Ungheria dal confine serbo, 4 mila in una sola giornata.

Intanto l'Ungheria ha 'convocato' l'ambasciatore austriaco perprotestare contro le critiche del cancelliere austriaco che ha evocato le deportazioni naziste parlano della politica ungherese verso i migranti. Per il ministro degli Esteri Peter Szijjarto i commenti sono "totalmente indegni di qualsiasi leader politico europeo".

Le ferrovie ungheresi hanno cominciato i lavori per la costruzione diuna 'porta' lungo i binari della linea tra Subotica (Serbia) e Szeged (Seghedino, Ungheria), una sorta di barriera per le migliaia di migranti e profughi che passano illegalmente il confine fra i due Paesi, lungo la ferrovia per evitare il muro metallico alla frontiera. Seguire i binari inoltre serve ai migranti a non sbagliare strada e orientamento nella Marcia verso nord. La 'porta', destinata a bloccare il flusso di migranti, dovrebbe essere pronta entro lunedi'. Martedi' 15 settembre e' prevista l'entrata in vigore in Ungheria delle nuove norme in fatto di immigrazione, con l'arresto di chi entrera' illegalmente nel Paese e condanne fino a tre anni di carcere. Il premier Viktor Orban ha detto a piu' riprese che da martedi' I clandestine verranno rimandati nel Paese di provenianza, vale a dire in Serbia.

"Dobbiamo lavorare con i partner europei", ha detto Barack Obama, sottolineando l'intenzione degli Usa di fare la loro parte nell'emergenza migranti. "Ho già parlato con il primo ministro italiano Matteo Renzi, coi greci e altri" su come potenziare la collaborazione. "Siamo incoraggiati dagli sforzi dei Paesi Ue".  "La crisi dei rifugiati non è solo un problema europeo, è un problema del mondo e noi abbiamo obblighi".

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