Il Ponte sullo Stretto "è una risorsa per il Sud, è importante per il Paese": e "noi siamo sempre pronti, facciamo questo di mestiere, ci piacerebbe farlo, è una bella cosa". Così il Ceo di Salini Impregilo, Pietro Salini, dopo l'annuncio di pochi giorni fa del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, di un ddl sulla grande opera. "Io spero che si faccia, continuo a crederci", ha aggiunto l'imprenditore, a margine della presentazione della Fondazione E4impact. "Per me può avere una grande valenza per lo sviluppo del Sud, non possiamo lasciare il Sud in mano alla criminalità, dobbiamo investire in quell'area del Paese" ha sottolineato Salini, convinto che sia "un grandissimo investimento per tutti. È una grande fonte di lavoro ma è anche un'occasione di rivedere un Paese che pensa in termini di programmi, di visione del futuro". "Oggi pensare che abbiamo un canale di Suez che raddoppia e non avere la possibilità di avere un hub nel Mediterraneo come la Sicilia è una cosa su cui dobbiamo riflettere un po' tutti", ha concluso.
"Finalmente si riprende in considerazione la possibilità di realizzare il ponte sullo Stretto di Messina. Noi che con i nostri governi abbiamo sempre sostenuto la necessità dell'infrastruttura, e il cui iter realizzativo avevamo portato fino a un passo dall'apertura dei cantieri, non possiamo non registrare con favore questa apertura". L'ha detto il senatore di Forza Italia Altero Matteoli. "Auspichiamo - ha aggiunto - che l'esecutivo rimedi rapidamente all'infausta decisione dei governi Monti e Letta di accantonare il ponte, cancellando con un colpo di penna anni di lavoro, di studi e di propositi volti al rilancio dell'economia del Meridione e dell'Italia". (ANSA).
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