Papa Francesco chiude oggi il suo storico viaggio a Cuba e negli Stati Uniti, con la giornata che conclude l'Incontro mondiale delle famiglie a Filadelfia.
Una grande ovazione delle migliaia di persone presenti ha accolto l'arrivo di papa Francesco in "papamobile" aperta nell'area del Benjamin Franklin Parkway, a Filadelfia, dove il Pontefice ha partecipato alla festa delle famiglie e alla veglia di preghiera dell'Incontro mondiale 2015.
Durante la serata esibizioni di artisti - tra gli altri Aretha Franklin e Andrea Bocelli -, letture, testimonianze, momenti di preghiera.
"Non possiamo pensare a una società sana che non dia spazio concreto alla vita familiare. Non possiamo pensare al futuro di una società che non trovi una legislazione capace di difendere e assicurare le condizioni minime e necessarie perché le famiglie, specialmente quelle che stanno incominciando, possano svilupparsi". Così papa Francesco.
Futuro Chiesa è in ruolo più attivo laici e donne
A Filadelfia Meeting mondiale famiglie. In serata parata di star
Arrivato a Filadelfia per l'Incontro mondiale delle famiglie, dopo i giorni di Washington e New York che lo hanno visto al centro delle questioni politiche globali, papa Francesco lancia subito un forte messaggio alla Chiesa per maggiori spazi e responsabilità ai laici, e in particolare alle donne. Nel suo primo appuntamento nella città-simbolo dell'Indipendenza americana - ma "oggi vorremmo cambiarci il nome in Francisville", gli dice l'arcivescovo Charles Chaput al termine della messa in cattedrale col clero della Pennsylvania - papa Francesco non esita ad affermare che "il futuro della Chiesa, in una società che cambia rapidamente, esige già fin d'ora una partecipazione dei laici molto più attiva". Per papa Bergoglio, "una delle grandi sfide della Chiesa in questo momento è far crescere in tutti i fedeli il senso di responsabilità personale nella missione della Chiesa - spiega nell'omelia -, e renderli capaci di adempiere tale responsabilità come discepoli missionari, come fermento del Vangelo nel nostro mondo".
"La nostra sfida oggi - ripete questo termine, che evidenzia anche la sua determinazione sul tema - è far crescere un senso di collaborazione e di responsabilità condivisa nella programmazione del futuro delle nostre parrocchie e istituzioni". E secondo Francesco, questo non significa affatto "rinunciare all'autorità spirituale che ci è stata conferita": piuttosto, "significa discernere e valorizzare sapientemente i molteplici doni che lo Spirito effonde sulla Chiesa". E "in modo particolare", sottolinea il Pontefice, significa "stimare l'immenso contributo che le donne, laiche e religiose hanno dato e continuano a dar alla vita delle nostre comunità". L'accento posto sul ruolo delle donne, oltre che dei laici, fa seguito anche all'omaggio reso due giorni fa dal Papa, durante i Vespri nella cattedrale di New York, alla suore americane ("che cosa sarebbe la Chiesa senza di voi?"), verso le quali negli ultimi anni il Vaticano non è stato affatto tenero, con verifiche e anche con censure contro le posizioni più avanzate in tema, ad esempio, di sessualità e contraccezione. Un omaggio a cui il Papa ha comunque aggiunto una visita fuori programma anche a un convento di suore, le "Little sister of the poor", famose perché nel 2013 si sono appellate al giudice per denunciare l'Obamacare, la riforma sanitaria che tra le altre cose introduceva l'obbligo per i datori di lavoro di applicare la copertura assicurativa sui costi di contraccezione.
La spinta data oggi da Bergoglio su maggiori responsabilità a donne e laici, si inserisce anche nel processo di riforma del governo della Chiesa, che a breve terrà a battesimo una nuova Congregazione Laici-Famiglia-Vita, dove le donne potrebbero avere cariche di alto livello. Qui a Filadelfia, in ogni caso, il Papa è soprattutto per concludere il Meeting mondiale delle famiglie, che lo porta dritto anche nei temi del Sinodo di ottobre.
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