Crollato il “belvedere” della Villa comunale. Oltre 22 metri di muretto della passeggiata panoramica del Parco Giovanni Colonna Duca di Cesarò non esistono più. Si sono sbriciolati aprendo una voragine impressionante nel cuore della struttura. È accaduto nelle ore di pioggia battente che stanno interessando Taormina. È la cronaca di una strage sfiorata quella di un crollo che solo per circostanze fortuite non ha provocato gravi conseguenze all’incolumità di qualche turista o residente. L’area era stata già transennata dopo l’alluvione del 9 settembre, poi altri segnali di cedimento: nelle scorse ore il cedimento strutturale del muretto nell’ala che si affaccia su Villagonia. Il muro che costeggia l’ex bambinopoli è crollato in più parti, nella più ampia si è aperta una grande voragine, come detto, di 22 metri franati verso valle. Il terreno è stato inghiottito dall’acqua. Poco più avanti è caduta un’altra parte. Ingenti i danni, un sopralluogo è stato effettuato dall’Ufficio tecnico: a questo punto bisognerà quantificare la somma, certamente consistente, che servirà per ripristinare il tutto in una parte di giardino pubblico che appare in condizioni drammatiche. L’incuria e i tanti, troppi, anni di abbandono stanno completando un’opera di degrado che interessa la villa comunale in più punti. Da diversi anni si temeva il crollo dell’area ora franata, dove andrebbe rifatto tutto il sistema di fognature e regimentazione delle acque. Non a caso, la vicenda è stata oggetto a più riprese anche di aspro dibattito in Consiglio comunale. Sempre negli stessi momenti ieri sono caduti un palo di luce e un albero, e anche in questo caso è un autentico miracolo che non sia stato colpito qualche passante o magari qualcuno che fa di solito jogging al parco.