Ennesima “ferita” nel cuore di Taormina. Stavolta è caduto un pezzo di tetto della chiesa di San Giuseppe. Si tratta del tempio che, sino a giorni fa, è stato la “casa” dei Salesiani e che, dopo l’a v v enuta chiusura dell’Oratorio S. Giorgio, è tornata dall’1 ottobre alla Curia di Messina che, a sua volta, l’ha affidata all’Arcipretura di Taormina. Un sopralluogo effettuato dall’arciprete, mons. Carmelo Lupò, ha portato all’a m ara scoperta del crollo di un pezzo del tetto, sopra l’o r g ano che accompagna le funzioni liturgiche. Constatato il danno, padre Lupò ha sospeso per motivi di sicurezza le attività a salvaguardia dei fedeli. Adesso si dovrà accertare se si tratta di un danno riparabile in tempi brevi o se, invece, si tratta di un problema strutturale più ampio. Già in passato nella chiesa di S. Giuseppe si erano registrate infiltrazioni d’acqua e umidità in prossimità dell’a ltare, che avevano poi richiesto l’esecuzione di appositi lavori. Stavolta c’è ancora più apprensione e andrà appurato se possa essere opera del recente maltempo e delle piogge che si sono abbattute con insistenza sulla città o se l’accaduto sia da ricondurre a qualche altra sofferenza già in essere da prima. In città, intanto, non è passata inosservata una particolare coincidenza. Il cedimento del tetto della chiesa è arrivato poche ore dopo l’addio dei Salesiani a Taormina e la chiusura dell’O r atorio dopo 104 di storia. Nella prima domenica senza i Salesiani sono rimaste chiuse proprio le porte della chiesa che aveva accompagnato le loro attività per un secolo.