Domenica 22 Dicembre 2024

Settembre rendese
Toscano replica a
consigliere M5S

foto gazzetta del sud

"Nonostante i numeri ci diano ragione, dispiace constatare che il consigliere di minoranza, Domenico Miceli, non abbia prestato la dovuta attenzione a quanto da me dichiarato  riguardo alle somme investite per il Settembre Rendese, 50^ edizione". L'assessore alla Cultura del comune di Rende Vittorio Toscano , dati alla mano, ribatte  punto per punto ai rilievi mossi dal consigliere di minoranza Domenico Miceli.   " Per dovere di chiarezza nei confronti dei cittadini rendesi ribadisco che il totale speso dal Comune  per il cachet dei big  è di tremila euro. Non ho fornito un dato parziale, come evidenzia il consigliere Miceli, ho semplicemente risposto ad una domanda posta da una giornalista”. Ed è ancora Toscano a spiegare “come si arriva alla cifra di 3 mila euro? Semplice: il compenso complessivo per i 7 artisti era di 29.500 euro. Da questo importo va detratto il contributo degli sponsor, pari a 7500 euro, e la quota parte del finanziamento regionale pari a 19 mila euro. Se la matematica non e' un'opinione, rimangono i 3 mila euro di cui parlavo. Non è stato questo un risparmio per le casse comunali? Sottolineo ancora una volta che siamo giunti a questo risultato grazie ad un'attenta programmazione e ad un lavoro di squadra eseguito all'insegna della massima trasparenza. Venendo ai numeri, i 32mila euro sono stati spesi dal comune per la realizzazione complessiva dell'evento, con  oltre 50 appuntamenti che hanno animato le serate del settembre rendese (teatro, cinema d'autore, concerti, musica popolare, arte, etc). Ricordo poi al consigliere Miceli -continua l'assessore Toscano-  che quando si organizza un evento bisogna tenere conto anche dei costi accessori per la realizzazione dello spettacolo,  ossia service, pubblicità,  allestimenti, straordinari per i dipendenti comunali e per i vigili urbani. Il 36% della somma è stato investito dal comune per la partecipazione al bando regionale che ha consentito al comune di Rende di ottenere un punteggio più alto rispetto a chi ne ha investito meno. I 57 mila euro ottenuti dalla Regione sono il frutto di una programmazione, avviata gia'dal mese di marzo e del progetto da noi presentato che prevedeva il rilancio e la valorizzazione  del centro storico, con eventi culturali ed eno-gastronomici che potessero incrementare i flussi turistici e l'economia locale”. Toscano è un fiume in piena e rilancia: "Il consigliere Miceli dovrebbe inoltre sapere che  il bando regionale sulla cultura per gli eventi storicizzati prevede che le somme investite da progetto possono essere spese solo per il fine programmato. Non si possono, cioè utilizzare per altri scopi.  Altro dato che forse è sfuggito al consigliere Miceli é che le somme erogate dalla Regione, dal comune e dagli sponsor  sono state distribuite sul territorio. I fondi sono stati cioè  utilizzati per far lavorare le aziende che operano in provincia di Cosenza, realtà imprenditoriali che creano occupazione e generano economia, e per  pagare gli artisti locali che che si sono esibiti durante il Settembre Rendese . E tutto ciò è documentato, nella massima trasparenza propria dell'amministrazione Manna.  Ribadisco inoltre che i Big sono già stati tutti pagati, perché noi non vogliamo lasciare debiti, come successo in passato, con altre amministrazioni. Il consigliere Miceli dovrebbe conoscere, ad esempio, le cifre relative al settembre rendese del 2010: costo totale dell'evento 256.195 euro (94.785,78 invece il costo totale del  settembre rendese 2015, oltre 161.410 euro in meno). Nel 2010, però sono stati  pagati 186.000 euro. Rimangono 70 mila euro da riconoscere perché fuori bilancio al prossimo  consiglio.  Questi sono i  numeri che Miceli dovrebbe portare a conoscenza dei cittadini . Un  consigliere di minoranza  dovrebbe anche essere in grado di riconoscere i risultati del lavoro portato avanti dall'amministrazione,  che con metodi chiari e trasparenti gestisce  la cosa pubblica, senza sprechi.   Le polemiche sterili e strumentali non aiutano il territorio a crescere”.  

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