La tanto temuta influenza stagionale e' ormai alle porte, quest'anno - spiegano i virologi - si attende una stagione influenzale di media entità, con 4 virus in circolazione:A/H1N1 California, quello che ha causato la pandemia del 2009, e altri tre che sono varianti di quelli che circolavano gli anni scorsi: uno di origine Svizzera chiamato A/H3N2, un B/Phuket e un B/Brisbane. Secondo i medici pero' non sempre i fenomeni influenzali fanno tutti capo al virus di stagione: "Studi recenti evidenziano come in percentuali diverse (30% dei casi nello studio condotto a Milano) i fenomeni influenzali diagnosticati non erano collegati ai virus Influenzali, ma costituivano diverse forme infettive respiratorie dovute ad altri virus respiratori, in particolare il virus respiratorio sinciziale", spiega Tiziana Lazzarotto, Virologa di Bologna e componente del direttivo Amcli (Associazione microbiologi clinici italiani). "Dopo uno starnuto o un colpo di tosse, i virus respiratori, eliminati con le microgoccioline di saliva si depositano anche a distanze di 3-4 metri e riescono a sopravvivere sulle superfici anche per molte ore" prosegue Lazzarotto. Alla luce di questo, L'Amcli lancia, in attesa dell'inizio della campagna di vaccinazione influenzale e dal riaccendersi del dibattito su come fronteggiare i previsti picchi di diffusione dell'influenza, un invito ad un più stretto collegamento tra i pediatri ospedalieri e di base con i microbiologi medici per "ricordare che essere vaccinati non esclude che nei mesi freddi si possa incorrere in infezioni respiratorie anche severe in quanto altri virus respiratori sono i responsabili di oltre il 30% degli eventi, soprattutto tra i bambini". (ANSA).