La Polizia di Stato ha sequestrato due case di cura per anziani, nel centri di Palermo, dove sarebbero stati commessi abusi nei confronti di degenti e dipendenti. Due donne, madre e figlia, rispettivamente, nella qualità di gestore e titolare delle due strutture, sono indagate per estorsione aggravata ed in concorso, maltrattamenti ed abbandono di persona incapace per malattia e per vecchiaia. Le indagini sulle case di cura sono state condotte dalla sezione investigativa del commissariato Libertà. È stata una dipendente a fare scattare le indagini dopo una denuncia per aver subito vessazioni: mancate ferie, riposi e contributi previdenziali. La dipendente non accettava i sistemi utilizzati dalla madre e dalla figlia per accudire gli anziani. I poliziotti hanno così installato le telecamere nelle strutture scoprendo trattamenti non consoni nei confronti degli ospiti. Gli anziani sarebbero stati legati a sedie e letti con lacci. Sovente sarebbe accaduto che qualche ospite saltasse per giorni i pasti e, spesso, il latte della colazione sarebbe stato "allungato", su disposizione della titolare, con acqua di rubinetto.(ANSA).