Un’altra frana a Taormina e la principale arteria della zona nord della città viene cinta d’assedio dal terreno fangoso. Stavolta l’emergenza che si affaccia all’orizzonte riguarda la via Garipoli, la bretella di collegamento tra la città ed il casello dell’A18 e con la zona a mare. Il pilone di via Garipoli nel curvone sottostante la galleria paramassi, infatti, appare sempre più pericolosamente nel mirino di una frana. A pochi metri dal pilone si sviluppa la frana di contrada Lappio che da oltre un decennio affligge la vallata sovrastante via Garipoli e dove da tempo si attende l’avvio dei previsti interventi (finanziati dalla Regione) di consolidamento e messa in sicurezza della zona. La frana di contrada Lappio rappresenta a questo punto una “doppia minaccia“: una “spada di Damocle” da un lato per il percorso dell’Autostrada A18 e dall’altra adesso per la strada comunale di via Garipoli, la più trafficata del versante nord di Taormina. Il fronte di smottamento di contrada Lappio, ricordiamo, iniziò la sua attività nel 2003, negli anni si è alimentato e progressivamente ampliato sino a provocare uno smottamento localizzato a circa 12 metri di profondità dal livello della strada. Alla sommità del costone che sovrasta via Garipoli, come si ricorderà, si trova un’abitazione di un privato, che nel tempo ha avuto gravi danni ed è stata praticamente “inghiottita” alle fondamenta dalla frana Lappio, con le inevitabile e comprensibili azioni intraprese dal proprietario dell’immobile per quanto ha subito. Desta ora preoccupazione il fatto che una frana sia riuscita progressivamente a incunearsi sino ai piedi dei piloni della via Garipoli, e abbraccia un pilone in particolare in maniera ben visibile. Nei giorni in cui si sta cercando di trovare una soluzione per la Villa comunale e per la funivia di Mazzarò, c’è dunque un’altra frana che forse è stata sottovalutata. E invece sembra realmente necessitare di un intervento immediato per monitorare con la massima attenzione cosa sta accadendo ai piloni della via Garipoli. La frana dà l’impressione di essere estesa e profonda, l’azione incisiva dello smottamento alla base della strada appare ormai evidente, ma incredibilmente questo problema sinora non risulta ancora nell’elenco delle priorità cittadine. Nelle stesse ore in cui a Palazzo dei Giurati è stato avviato un tavolo strategico per le problematiche ambientali e idrogeologiche, il pilone di via Garipoli si iscrive di diritto alle situazioni critiche da verificare in tempi brevi per capire lo stato dei luoghi, se il terreno è sicuro o se ci sarà bisogno di intervenire immediatamente a difesa della struttura portante della bretella
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