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Quattordici sindaci alzano le barricate: il “Cutroni Zodda” non va depotenziato

 I sindaci di Barcellona e dei 13 paesi dell’hinterland preparano una crociata per salvare gli ospedali riuniti di Barcellona e Milazzo e chiedono un incontro urgente con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. La bocciatura da parte del ministero della Salute del Piano regionale che prevedeva il nuovo assetto della rete ospedaliera dell’Isola che avrebbe garantito la sopravvivenza dell’ospedale “Cutroni Zodda”, fa temere adesso il concreto rischio di soppressione della struttura sanitaria di Sant’Andrea e la sua trasformazione in piccolo “ospedale di comunità”. A ribellarsi, appellandosi alla precedente decisione della Conferenza Stato-Regione che aveva dato il via libera alla riunificazione degli ospedali di Barcellona e Milazzo con la suddivisione in area Medica per il Cutroni Zodda ed in area chirurgica per il Fogliani, il sindaco di Barcellona Roberto Materia che nella rivendicazione ha coinvolto i 13 sindaci dei comuni dell’hinterland, tanto che per domani è fissata una riunione a Palazzo Longano per la predisposizione di un documento unitario. Come anticipato da Materia, che avrebbe già incassato il sostegno del direttore generale dell’Asp, Gaetano Sirna, i sindaci chiederanno un incontro al ministro della Salute per sostenere che i due ospedali di Barcellona e Milazzo, con la riunificazione in una unica struttura perché ubicati a distanza ravvicinata, permetterebbero un minore esborso di risorse economiche senza alcun aumento di posti letto.

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