Una molotov è stata lanciata contro la targa con la scritta "Bene confiscato alla mafia facente parte del patrimonio del Comune di Licata" apposta nei mesi scorsi sul palazzo a tre piani in corso Brasile a Licata (Ag). Un immobile che era stato confiscato tanti anni addietro a Cosa Nostra. "Si può annerire una targa, ma non lo splendore delle tantissime persone oneste. Qualcuno pensa di fermare il processo di ripristino della legalità avviato, con azioni intimidatorie, che evidenziano solamente viltà e degrado umano e morale : è in errore". Lo ha detto il presidente del Consorzio per lo sviluppo e la legalità, Mariagrazia Brandara. "A Licata - ha aggiunto - proprio in occasione del mio mandato commissariale, ho posto in essere una serie di provvedimenti per la legalità. Fra questi, la mappatura e il controllo generale di legittima occupazione e ho apposto la targa, che adesso hanno tentato di distruggere, su quel bene". (ANSA).