Recupero del ricco patrimonio immobiliare pubblico del centro storico; riqualificazione e ri-funzionalizzazione dei tanti palazzi di pregio esistenti; miglioramento della qualità della vita e della viabilità nei quartieri del borgo e nelle importanti e popolose frazioni cittadine. Riqualificare significa anche e soprattutto riappropriarsi della storia e delle tradizioni e favorire la promozione del patrimonio identitario, delle arti e degli antichi mestieri e delle risorse paesaggistiche. E significa anche fare efficace marketing territoriale ricucendo per ed attorno a Longobucco un naturale ruolo da protagonista nella sollecitazione dei flussi turistici Sila-Mare e viceversa. È, questa, la complessiva strategia sottesa ai numerosi interventi, alcuni già avviati negli anni scorsi, altri in corso ed in cantiere, dell’Esecutivo guidato da Luigi Stasi. Dall’acquisizione ed il recupero di Palazzo Citino al quartiere di Via san Domenico, dal Destro al Portico degli Artisti in Via Borgo. – L'amministrazione resta impegnata nel restituire al borgo vita e funzionalità rinnovate, nel rispetto scrupoloso di storia e tradizioni, attraverso interventi di ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente, finanziati tutti con risorse extra bilancio per un totale complessivo di oltre 1,2 milioni di euro