Lunedì 23 Dicembre 2024

Crocetta vara il Governo di fine legislatura

Il quarto governo Crocetta nascerà oggi. «E non oltre», ha assicurato il presidente della Regione di ritorno dalla Tunisia. «Io – ha sottolineato, conversando con i giornalisti – punto assolutamente su questo e credo che si si debba fare subito. Io sono fiducioso, ma è chiaro che non possiamo andare oltre questo fine settimana». Per tutto ieri, peraltro, il segretario regionale del Pd Fausto Raciti è andato avanti con le trattative, sia con i maggiori esponenti delle correnti interne al suo partito, sia con i rappresentanti dei partiti e dei movimenti alleati. Ha anche tentato di convincere, ma senza riuscirci, il capocorrente dei Dem, Beppe Lupo, a lasciare la vice presidenza dell’Ars per assumere un incarico assessoriale. «Sosterrò con convinzione – ha, però, assicurato Lupo – il nuovo governo di Crocetta». Al suo posto, in Giunta, in sostituzione dell’uscente Antonio Purpura, dovrebbe andare il deputato Anthony Barbagallo o Marika Cirone. La rinuncia di Lupo potrebbe comportare, stando a precedenti prese di posizione, un’analoga scelta da parte del capogruppo Antonello Cracolici, leader dell’area cuperliana, che nel recente passato non aveva fatto mistero di aspirare alla delega all’Economia. Al vertice di quest’assessorato, però, sembra confermata la nomina del renziano Alessandro Baccei, spedito in Sicilia da Palazzo Chigi per “aggiustare” i conti della Regione. A Cracolici, pertanto, verrebbe offerto l’assessorato all’Agricoltura, tra tutti il più ambito ai tempi della Dc. E ritenuto così importante da valere ben due assessorati, secondo le stime del tornato in auge “manuale Cencelli”. Ai cuperliani, comunque, andrebbero due assessorati. E per il secondo si fanno i nomi di Bruno Marziano e di Concetta Raia. Per i renziani, invece, sembra confermata la presenza in giunta, oltre che di Baccei, anche dell’uscente Baldo Gucciardi. Uscirebbe dalla Giunta Vania Contrafatto, per la quale si sta cercando un incarico alternativo, onde evitare che sia costretta a riassumere il ruolo di magistrato e, quindi, a lasciare la Sicilia. Per gli alleati, sono confermati i tre assessorati ad Ap, per i quali si fanno i nomi di Giovanni Pistorio, Gianluca Micciché, entrambi espressione dell’Udc, e Carlo Vermiglio in quota Ncd. Per Sicilia Futura, invece, si parla di conferma dell'uscente Maurizio Croce. La scelta di Croce, peraltro, eviterebbe guerre interne nel movimento fondato da Totò Cardinale, al cui interno sono confluiti deputati del Pdr e un pezzo di Sicilia Democratica. Altri due assessorati, andrebbero a Luisa Lantieri di Sicilia Democratica e a Giovanni Di Giacinto per il Megafono-Pse. Nel dodicesimo, con annessa vicepresidenza della Regione, verrebbe confermata Mariella Lo Bello, attualmente in carica. E manterrebbe anche l’assessorato alle Attività produttive. In quanto, poi, a conferma delle deleghe, oltre a quella della Lo Bello alle Attività produttive e di Baccei all’Economia, sembrano scontate quella di Croce all’E n e rgia e di Baldo Gucciardi alla Salute. Giovanni Pistorio, infatti, potrebbe lasciare quella alle Autonomie locali per passare alle Infrastrutture. Tutte le altre, probabilmente saranno decise e assegnate nella mattinata, dopo il previsto incontro tra Crocetta e Raciti, che ha proseguito le trattative anche nella nottata.

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