Torna il sole dopo tre giorni di mareggiate e il bel tempo ha messo subito in azione i cercatori di “tesori” su tutta la Riviera Ionica. Si tratta di un fenomeno singolare che vede un numero ragguardevole di persone armare di un semplice bastone andare avanti e indietro sulla spiaggia alla ricerca di oggetti depositati dalla furia delle acque sull’arenile o che affiorano dalla sabbia. Si può trovare di tutto. E cosi c’è chi fa incetta di euro, chi trova braccialetti o collanine, occhiali da sole, ma non solo. Si tratta di un fenomeno che si svolge in due fasi. C’è chi addirittura decide di posizionarsi in zona durante la mareggiata stessa, laddove possibile sul muretto ad esempio del lungomare come è avvenuto nella frazione taorminese di Mazzeo e nella vicina Letojanni. In questo caso si dà luogo ad una vera e propria pesca, con tanto di canna e calamita per intercettare e recuperare oggetti come le monete da 50 centesimi, un euro, o due. E c’è invece chi aspetta che la tempesta si esaurisca e il mare torni quieto per andare in spiaggia e perlustrarla da un capo all’altro. A Mazzeo, e come detto anche a Letojanni, diversi cercatori hanno avviato ieri (e qualcuno ancora prima) questa singolare “caccia” che gode delle sfortune altrui. Ma il fenomeno dicevamo riguarda anche altre zone della Riviera, come Santa Teresa, Furci e Roccalumera. «È un’usanza che si tramanda da tempo –ha spiegato Mario Manganaro un commerciante del posto – che vede impegnate tantissime persone. Appena le onde si ritirano, questi cercatori, giovani e anziani, vanno sulla spiaggia e setacciano attentamente tutto quello che lascia il mare e spesso trovano anelli, collanine in oro, com’è successo anche in questa occasione». Per la verità dopo che il mare si cheta e torna tranquillo, si vedono schiere di persone che vanno avanti e indietro sulla spiaggia, coprendo a volte grandi distanze. Anche nella ricerca di questi giorni, dopo che le onde dello Jonio hanno flagellato l’arenile e il lungomare, causando ingenti danni, due giovani hanno trovato degli oggetti in oro: F.P. di Roccalumera ha rinvenuto un medaglione ed un altro giovane di 35 anni un braccialetto. «Generalmente si tratta di oggetti in oro persi durante una nuotata, una gita in barca o un tuffo in mare – ha spiegato ancora Manganaro – che poi lo Jonio rovescia sulla spiaggia, insieme ad altro materiale». Ci sono anche ragazze, alcune con la scusa di fare passeggiare il cagnolino, alla ricerca degli oggetti più disparati. I più bravi ricercatori di oggetti d’oro sono muniti di un lungo bastoncino, pronti a scavare dove la spiaggia luccica.