C'erano anche il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, e l'esponente de la Sinistra Italiana, Stefano Fassina, tra le centinaia di persone che stamane hanno voluto rendere omaggio a Valeria Solesin, la giovane veneziana rimasta uccisa nell'attentato terroristico di Parigi. "Le tantissime testimonianze d'affetto alla famiglia - ha detto Baretta - sono esemplari e aumentano la necessità di rafforzare le relazioni, il rapporto tra noi. Venezia - ha aggiunto - vuol dimostrare a tutto il mondo che la cultura della tolleranza e dell'amicizia deve vincere assolutamente". "Ho voluto rendere omaggio a Valeria - ha rilevato Fassina - una ragazza che ha rappresentato la meglio gioventù italiana ed europea. Spero - ha continuato - possa essere d'esempio a tutti, sia coetanei, sia alle generazioni più giovani, perché la vita di Valeria ha rappresentato quello che vorremmo fosse il nostro mondo, l'Italia, l'Europa e il suo sacrificio ci deve rendere più determinati a combattere e a sconfiggere chi invece vorrebbe portarci nell'odio e nel buio".
I funerali saranno celebrati martedì 24 novembre in Piazza San Marco, a Venezia. Si tratterà di una cerimonia laica, all'aperto, in programma al mattino.
"E' un dolore dell'Europa che non è riuscita - ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, con la voce rotta dall'emozione - a dare una posizione politica chiara su questi avvenimenti". Il feretro della giovane è arrivato dall'ospedale All'Angelo di Mestre a Venezia scortato dalla polizia municipale. Brugnaro ha accompagnato i genitori di Valeria, Alberto e Luciana, nella camera ardente allestita nell'atrio di Ca' Farsetti, e che rimarrà aperta fino a domani sera. Al funerale, che si svolgerà dopodomani in piazza San Marco in forma laica, dovrebbe presenziare anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"Oggi - ha detto il sindaco - noi piangiamo una ragazza che non è riuscita a trovare il suo lavoro. E io continuo a dire che Venezia deve essere aiutata, devono essere aiutati i veneziani, i giovani che non trovano lavoro". Secondo Brugnaro "c'è necessità di un rilancio che deve avere la nostra economia. Non dobbiamo soltanto soffermarci sull'atto violento di terrore che è successo, ma dobbiamo immaginare la risposta, sociale, umana, di volontariato dove qualcuno fa qualcosa per la città, per la comunità". "Credo che da questi episodi si possano fare delle riflessioni per poter costruire l'Europa politica e io continuo a dire - ha concluso - che forse lo possiamo fare da Venezia".
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