Ancora l’incubo di una strage di
massa negli Stati Uniti. Ma anche quello per un possibile
attacco terroristico. Stavolta in California, a San Bernardino,
a circa 100 chilometri da Los Angeles, dove tre uomini armati e
mascherati sarebbero entrati in un centro per disabili aprendo
il fuoco e lasciando a terra morti e feriti, prima di fuggire a
bordo di un Suv.
In tutta l’area - che è stata evacuata e dove si trova anche
un campo da golf - è scattata la caccia all’uomo. Mentre
all’interno del centro colpito, che comprende tre edifici, è
stato rinvenuto un pacco sospetto che è stato fatto brillare
dagli artificieri. Non è ancora chiaro se si tratti di un
ordigno disinnescato. Al momento dell’irruzione dei killer
sembra che nei locali dell’Inland Regional Center si stesse
svolgendo una conferenza.
«E' stato un attacco in stile militare», hanno affermato
alcune fonti investigative. Il presidente americano Barack Obama
- rientrato ieri da Parigi - è stato immediatamemte informato.
Segue da vicino la vicenda e viene costantemente aggiornato
sugli sviluppi dal consigliere della Casa Bianca per la
sicurezza interna e l’antiterrorismo, Lisa Monaco.
Il nuovo episodio di violenza arriva a meno di una settimana
dal folle gesto di un uomo bianco in Colorado che in una clinica
abortista ha ucciso tre persone, tra cui un poliziotto.
Anche in questo caso i killer sarebbero dei bianchi.
Indossavano delle maschere - raccontano i testimoni - e
vestivano con abiti militari. «Un uomo armato è entrato nel
centro e ha iniziato a sparare. Ho visto corpi a terra», ha
raccontato una donna che è riuscita a fuggire alla sparatoria,
salvandosi solo perché si è chiusa a chiave dentro uno degli
uffici.