Sarebbe di almeno il 75% l'adesione allo sciopero in corso oggi di medici, pediatri e veterinari del servizio pubblico. Lo rendono noto, sulla base dei primi dati, i sindacati di categoria Anaao e Fimmg, rispettivamente dei medici ospedalieri e di famiglia.
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È iniziato all'ospedale San Camillo di Roma il sit in di protesta indetto dai sindacati in occasione dello sciopero di tutto il settore medico previsto per oggi, per protestare contro i tagli e quella che viene denunciata come "l'indifferenza del Governo ai problemi della Sanità". A rischio, hanno stimato i sindacati, ci sono due milioni di prestazioni ospedaliere e ambulatoriali. Sono garantite le urgenze, mentre sono interessati dalla protesta tutti i servizi, compresi gli esami di laboratorio: dagli interventi chirurgici (tra i 25 mila e i 40 mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), alle visite specialistiche (190 mila). E ancora 80 mila esami radiografici e 250mila visite pediatriche. "Protestiamo per dire no all'impoverimento della sanità pubblica - afferma Massimo Cozza, Fp Cgil - che è la migliore assicurazione sulla salute dei cittadini". Secondo Cozza, le assunzioni promesse dall'ultimo emendamento del Governo non sono sicure. "Si tratta di ipotesi di assunzioni basate sui risparmi delle Regioni, ma sappiamo che i budget delle Regioni sono già al limite".
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