E' tensione tra Matteo Renzi e Angela Merkel sul tema dell'Unione monetaria, in apertura della seconda giornata del vertice europeo.'Non potete raccontarci che state donando il sangue all'Europa, cara Angela', ha detto il presidente del Consiglio rivolto alla cancelliera. E le ha chiesto direttamente perché la Germania non voglia lo schema europeo dei depositi bancari. Merkel avrebbe ammesso che effettivamente, passando di emergenza in emergenza, sono passati troppi mesi senza essere riusciti a parlare di Unione bancaria.
Renzi ha spiegato comunque che non si tratta di un attacco alla Germania, 'solo domande'. E Merkel ha commetato: 'L'Italia è per la comunione dei depositi e vorrebbe partecipare a Southstream, anche la Bulgaria ha obiezioni, non è la prima volta che abbiamo diverse opinioni ma alla fine troviamo un accordo'.
Al termine del vertice, Merkel ha ribadito che Berlino non vuole la comunitarizzazione dei depositi, come abbiamo detto all'Ecofin e al vertice
Renzi non si è limitato al vivace confronto con Merkel. Ha definito 'lunari' le parole del commissario Ue ai Servizi finanziari, Jonathan Hill, sul tema delle banche sottolineando: "Abbiamo una sua lettera e abbiamo fatto ciò che ci ha detto la Commissione. L'Italia rispetta tutte le regole europee. Mette in gioco la propria reputazione nel rispettare l'Europa. Purtroppo in passato i governi italiani duravano meno di un gatto in autostrada. Ora invece è diverso, il rispetto delle regole è per noi un punto di onore". Stoccata del presidente del Consiglio anche sul tema migranti: "Chi è in ritardo è l'Europa non l'Italia", ha detto a proposito della 'strvagante' richiesta di procedura d'infrazione.
Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, anche martedì scorso in una intervista ha ribadito la sua contrarieta' a una veloce soluzione sulla questione dello schema di assicurazione europea dei depositi, il terzo pilastro dell' unione bancaria. Alla vigilia del vertice, qualificate fonti diplomatiche avevano riferito che anche la Francia chiedeva che il summit proponesse di accelerare sul tema. Nelle bozze di conclusioni l'argomento era presente, ma lunedì scorso è sparito dal testo. Oggi la posizione di Renzi, secondo le fonti, è stata sostenuta da vari altri leader, tra cui il francese Hollande, ma anche dal portoghese Costa, dal greco Tsipras e dal bulgaro Borissov. Il premier ha anche fatto riferimento all'acquisto degli aeroporti delle isole greche acquistati da aziende tedesche. Sul tema dell'energia, con la controversa proposta di raddoppio del gasdotto North Stream (che collega direttamente la Russia alla Germania passando nel baltico ed aggirando l'Ucraina), critiche alla Germania sono arrivate anche dai paesi baltici.