"Non ci facciamo intimidire. L'Italia merita rispetto". Così replica Matteo Renzi a Jean Claude Juncker, in un'intervista al tg5 anticipata su Twitter da Clemente Mimun. "Flessibilità dall'Ue solo dopo molte insistenze da parte dell'Italia", avrebbe sottolineato il premier.
Il presidente della commissione Ue, Jean-Claude Juncker aveva attaccato il premier Matteo Renzi. "Ha torto a vilipendere la commissione Ue", ha detto Juncker. E ancora: probabilmente "a fine febbraio mi recherò in Italia, perché l'atmosfera tra l'Italia e la Commissione non è delle migliori". Juncker ha parlato nella conferenza di inizio anno a Bruxelles. La replica arriva dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che spiega che da parte dell'Italia non c'è nessuna volontà di offesa.
"Esito sempre - ha detto Juncker - a esprimermi con lo stesso vigore con cui Renzi si rivolge a me, perché non aggiusta sempre le cose". "Ritengo che il primo ministro italiano, che amo molto, abbia torto a vilipendere la Commissione a ogni occasione, non vedo perché lo faccia" perché "l'Italia a dir la verità non dovrebbe criticarla troppo" in quanto "noi abbiamo introdotto flessibilità contro la volontà di alcuni Stati membri che molti dicono dominare l'Europa". "Sono stato molto sorpreso - ha proseguito - che alla fine del semestre di presidenza italiana Renzi abbia detto davanti al Parlamento che è stato lui ad aver introdotto la flessibilità, perché sono stato io, io sono stato". "Su questo - ha aggiunto - voglio che ci si attenga alla realtà". "Io mi tengo il mio rancore in tasca, ma non crediate che sia ingenuo", ha detto ancora.
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