Sono almeno 20 le vittime dell'attacco terroristico nel centro di Ouagadoudou, la capitale del Burkina Faso, rivendicato da Al Qaida per il Maghreb Islamico (Aqmi). Lo riferiscono numerosi media citando fonti dell'ospedale cittadino. "Non abbiamo un numero preciso, ma i morti sono almeno 20", riferisce all'Afp il responsabile dell'Yalgado Ouedraogo hospital. "Ci sono anche 15 feriti da arma da fuoco - conclude - e altri che hanno riportato contusioni".
I cadaveri di dieci persone sono stati rinvenuti all'interno del Cappuccino Cafè, il bar di Ouagadoudou, la capitale del Burkina Faso, assaltato dai terroristi e che sorge a pochi passi dall'hotel dove gli assalitori tengono ancora in ostaggio decine di persone. A rivelarlo è il ministro dell'Interno, Simon Compaore.
La Farnesina sta verificando l'eventuale coinvolgimento di italiani. A quanto si è appreso, poco dopo l'inizio dell'assalto sul posto è arrivato un veicolo presumibilmente delle forze di sicurezza, che hanno ingaggiato con gli assalitori uno scambio di colpi.
L'attacco in Burkina Fasao ha tutte le caratteristiche di altri assalti a strutture simili rivendicati dall'Isis o da altre formazioni jihadiste, come quello recente a un hotel frequentato da stranieri a Bamako, capitale del vicino Mali e probabilmente è solo uno dei tasselli dell'offensiva "esterna" dell'Isis, inaugurata a novembre con i sanguinosi attacchi di Parigi.
Con il Mali, il Burkina Faso condivide la partecipazione al cosiddetto gruppo G5 per il Sahel insieme a Mauritania, Ciad e Niger: una alleanza regionale contro le formazioni jihadiste, che non hanno confini. Ouagadougou, inoltre, insieme agli altri 4 membri prende parte all'operazione Barkhane, promossa dalla Francia ed erede dell'operazione antiterrorismo francese Serval, nel Mali, alla quale prendono parte dal 2014 circa 3.000 militari francesi ma che, a differenza della precedente, si estende anche ai Paesi vicini, Burkina Faso compreso.