Il Gup Francesca Zavaglia ha disposto un nuovo sequestro di beni agli imputati rinviati a giudizio il 21 dicembre nel processo di 'ndrangheta Aemilia, accogliendo la richiesta di enti territoriali costituiti parte civile nell'udienza preliminare: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia e alcuni comuni reggiani. Si tratta di sequestri conservativi, a tutela delle ragioni creditorie delle parti, che si aggiungono ai sequestri preventivi già eseguiti. In favore della Regione Emilia-Romagna, assistita dall'avv. Alessandro Gamberini, il sequestro è per la complessiva somma di un milione nei confronti degli imputati contro cui è costituita; per la Provincia di Reggio Emilia, rappresentata dall'avv. Salvatore Tesoriero, su tutti i beni indicati nell'istanza, fino alla concorrenza di 500mila euro; per ciascuno dei Comuni, Reggiolo, Gualtieri e Bibbiano (tutelati sempre da Tesoriero), Montecchio e Brescello, difesi dall'avv. Federico Fischer, fino a 150mila euro ciascuno.
Il Gup a dicembre ha rinviato a giudizio 147 imputati, con processo che inizierà a marzo davanti al tribunale di Reggio Emilia, mentre per altri 71 è in corso l'abbreviato a Bologna. Il sequestro conservativo chiesto dalle parti civili, con parere favorevole dei Pm, riguarda chi andrà a dibattimento. In particolare si tratta dei beni di Michele Bolognino, considerato uno dei capi dell'associazione di tipo mafioso contestata dalla Dda, dell'imprenditore edile Augusto Bianchini e la moglie Bruna Braga, poi di Antonio Valerio, Gaetano Blasco, Palmo e Giuseppe Vertinelli, Vincenzo Mancuso, Antonio Cianflone, Francesco Matacera, Gianni Floro Vito, Carmine Belfiore e Alessandro Bianchini. Il sequestro è stato concesso sui beni indicati nelle istanze, ad eccezione del patrimonio aziendale, delle quote societarie e dei conti correnti della società Antichi Sapori Srl, per cui c'era stato un annullamento da parte del tribunale del Riesame. Per gli altri beni, il giudice osserva come siano "intestati a soggetti terzi, già ritenuti prestanome degli imputati, con ciò questi ultimi manifestando di essere in grado, anche tramite plurime intestazioni fittizie, di disperdere la garanzia patrimoniale".
Caricamento commenti
Commenta la notizia