Un'ordinanza per vietare di elargire somme in denaro a chi chiede l'elemosina nel centro storico di Verona e che, come accertato dalle recenti indagini degli organi di pubblica sicurezza, fa parte di un racket organizzato per lo sfruttamento di minori, disabili e anziani. Il provvedimento è stato emesso oggi dal Sindaco Flavio Tosi, per contrastare l'incremento dell'attività di accattonaggio in città e prevenire i fenomeni illegali ad esso connessi, in particolare in occasione degli eventi e delle manifestazioni fieristiche in programma a Verona fino al 13 aprile. Il divieto di agevolare l'accattonaggio attraverso la donazione di somme in denaro, in vigore fino al 14 aprile, riguarda tutte le aree pubbliche della città antica, l'intero territorio della prima circoscrizione, oltre a corso Porta Nuova e via IV Novembre. La Polizia municipale vigilerà sul rispetto dell'ordinanza e, trascorsi 15 giorni a partire da oggi, cioè dalla pubblicazione dell'ordinanza all'albo pretorio comunale, procederà a sanzionare chi verrà trovato a elargire somme in denaro ad accattoni, con un'ammenda da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Le somme riscosse dall'applicazione della sanzione saranno versate nel capitolo di bilancio dei Servizi sociali e contribuiranno a finanziare i progetti di contrasto alla povertà, già avviati dal Comune.
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